Contabilità generale e contabilità industriale, appunti per imprenditori e studenti. Su questi argomenti c’è sempre una grande confusione.
Sulla contabilità generale e contabilità industriale servono degli importanti distinguo. La contabilità ordinaria è imposta per legge e necessaria al pagamento delle tasse. Si potrebbe dire (esagerando) che non è necessaria all’azienda. Al contrario, la contabilità industriale NON è richiesta dalla legge, ma indispensabile all’impresa. E’ grazie alla contabilità industriale che sappiamo dove andare e a quali costi!
Il reale obiettivo della contabilità industriale è capire cosa stia accadendo e cosa fare. Ecco che da questa impostazione, un’impresa priva d’analisi finanziaria e industriale “zoppica”.
A questo punto è saggio dotarsi di contabilità generale e contabilità industriale. La prima imposta dalla legge e la seconda per scelta strategica.
Un argomento a parte è la scelta del personale tecnico da impiegare nelle 2 azioni contabili. E’ pensiero comune e condivo che è opportuno impiegare nella contabilità industriale l’impiegato più sagace. Al contrario il “semplice” amministrativo può proseguire a dedicarsi alla contabilità generale. Del resto il percorso tradizionale e scolastico preparare esattamente al ruolo di contabile ordinario. Non solo, non c’è fantasia o creatività nella registrazione degli atti contabili ordinari. Al contrario l’analisi dei costi impone attenzione e ragionamento. In effetti serve anche una certa creatività nell’individuazione dei centri di costo.
Va anche rammentato come sia il centro di costo l’unità di ragionamento base, della contabilità analitica.