Consigli agli imprenditori per meglio lavorare. Prof Carlini

Consigli agli imprenditori per lavorare meglio

Consigli agli imprenditori. Appare come una parola semplice consigliare gli imprenditori. Invece non lo è. Gli imprenditori hanno diversi problemi tra cui:

  • sono di fatto soli come ogni comandante in comando;
  • non sono stati adeguatamente preparati. Manca una laurea in imprenditoria.

Detto questo (che è vero e sacrosanto) che cosa si fa? Ecco il punto difficile nei consigli agli imprenditori.

Un buon consiglio sarebbe quello dell’alterego dell’imprenditore. Ovvero di una figura che non sia un segretario ma un consigliere. Il guaio è che non può essere un ragazzino bensì un consulente. Quindi una persona dotata d’esperienza in grado di poter consigliare. Come lo si paga un alterego? E’ probabile che di consigli agli imprenditori un consulente possa offrirne molti. Tanti quanto l’incremento di produttività possa giustificare una parcella da 2000 euro al mese. Ecco il costo di un alterego.

C’è un altro aspetto. L’imprenditore non legge. Questo è un altro guaio. Dovrebbe essere l’alterego a informare il capo dell’azienda su cosa è scritto sulla stampa. Questo potrebbe non accadere. Serve quindi che la segretaria sfogli la stampa economica e informi il capo. So che questa immagine fa sorridere ma è peggio avere imprenditori non informati.

L’elenco potrebbe proseguire ma si capisce già da qui quanto siano complessi i consigli agli imprenditori.

Leggere, capire, informarsi, guardare, viaggiare, comparare. L’imprenditore non è un operaio trincerato dietro la produzione (come solitamente accade). In realtà il capo dell’azienda dovrebbe essere sempre fuori dall’impresa a vendere. Qui si apre una visione della dirigenza che è molto poco capita e apprezzata.

Del resto la stessa Confindustria non sa fare formazione però pretende d’essere pesantemente pagata dai soci.

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