Come avviare un corretto processo formativo? La prima cosa da spiegare agli allievi è cosa saranno al termine della formazione. Non importa cosa siano adesso, come siano vestiti e conciati. Il momento iniziale della evoluzione formativa è già “superato-terminato”, il punto in discussione è cosa si diventerà.
In questo modo va eccitata la classe.
Non basta. il passaggio due della prima lezione riguarda il costo del corso. Ogni studente deve sapere quanto è investito su di lui. Ad esempio, lo Stato italiano (come tutti i paesi occidentali) investe 6.500 euro per studente per anno. In termini pratici si arriva alla maturità con 13 anni di scuola al costo di 6.500 per 13 = quasi 90.000 euro. Ogni classe di quinta, alla maturità, vale 90mila euro investiti per singolo studente! All’università il valore investito aumenta vertiginosamente.
6.500 euro vanno confrontati con i 20 dollari/anno spesi in Africa e 50 in Asia. Nei matrimoni misti, tra diverse culture vanno considerati anche questi aspetti alla luce del 42% di divorzi in Italia e al 45% negli Usa.
Si dice quest’ultimo aspetto non vada considerato per evitare conflittualità-razzismo. Peccato che non si consideri la conflittualità di coppia successiva, quella che spacca la coppia.
Concludendo: un processo formativo inizia con 2 passaggi (cosa si diventerà e quant’è l’investimento) e si conclude con altre 2 novità. Cambia la vita e produce in azienda una riduzione del costo del personale in percentuale sul fatturato.
Buon lavoro.
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