Leggendo una copia a caso del quotidiano economico Il Sole 24 Ore, di fine giugno, si resta scandalizzati. Il fastidio emerge sia dall’intera impostazione dell’articolo sia della narrazione. Nel dettaglio, avendo gli Usa ottenuto solo 45mila nuove assunzioni a maggio, in luogo delle 150mila attese, non alzano i tassi. Fin qui nulla di strano; è comprensibile. Non si alza il costo per nuovi investimenti. L’articolo prosegue sul piano finanziario. Specificatamente si descrive come per chi vive di finanza non sia un dramma l’atteso rialzo dei tassi. In pratica il problema non è più perchè tante persone siano prive di lavoro, ma gli effetti sulla borsa dei tassi.
Questo cinismo da globalizzazione non può proseguire oltre. A nessuno interessa il dolore umano provocato dalla disoccupazione.
Questo il quadro di riferimento. Passiamo alle soluzioni. Brexit e Trump rappresentano, al momento una reazione. Certo si tratta ancora di qualcosa “scomposto” e non coordinato. Certamente al problema viene offerta una risposta in prima battuta. Cosa vuole Donald Trump, prossimo presidente degli Stati Uniti? Francamente non si è capito in assenza di un programma politico.
Cosa ci vuole dire la Brexit? Anche in questo caso nessuno ha ben chiare le conseguenze.
Una cosa è certa. Trump e la Brexit vogliono rompere con un mondo che non funziona. La globalizzazione non funziona. La Ue non funziona. L’Italia non funziona, con un Presidente del Consiglio non eletto da nessuno (golpe italiano). L’economia non funziona. Quindi anche l’amore non funziona. Troppe cose non funzionano.
Soprende come la stessa stampa di sinistra (Sole 24 Ore, Repubblica, Corriere e altri) siano così attaccati a conservare quanto non funziona. Che strano, oggi chi cambia le cose è di destra. Quasi che si siano invertiti i fattori. Certamente, oltre al colore di partito, serve un’umanizzazione della vita individuale.. Questo è il grido d’allarme che va lanciato. Il resto, la Ue, la globalizzazione e altro possono anche scomparire.
Grazie Brexit, grazie Trump.