Betterie! un bene molto valorizzato negli Usa. Taccuino americano.
Betterie, una cultura in America. Non so perchè, forse per l’estensione del territorio e la non assoluta coperturta della rete elettrica. Però a questo eventuale gap risponde l’intensivo uso d’eolico e solare che gli americani hanno attuato da anni. Certamente le batterie godono, negli Usa, di un mercato molto più esteso rispetto all’Europa.
Per batterie non si intende solo quella dell’auto o per la barca. La cultura per questo prodotto si apre anche all’uso del solare per l’auto in termini di pannello ripiegabile. Si vuole evitare che l’interno dell’auto si arroventi al sole? Vengono venduti a non molti dollari dei pannelli ripiegabili da stendere sul tetto dell’auto tali da alimentare la ventola interna. In questo modo la temperatura interna della macchina, per quanto disabitata evita di raggiungere i 70 gradi.
Non credo ci siano possibilità d’ingresso per gli operatori italiani. Certo questo sarebbe possibile nel caso di un prodotto innovativo e per ricerca e sviluppo battendo i ricercatori americani. Tutto è possibile per quanto improbabile. L’unica idea premiante da queste righe è riconsiderare il mercato delle batterie per l’Italia.
Per dare solo un ordine di grandezza numerico. In Apple Valley, 70 miglia a nord est da Los Angeles sulla I-15 per Las Vegas c’è un negozio che vende solo pile. 5 dipendenti, 75mila articoli e pezzi di rispetto a catalogo. La proprietà non mi ha voluto rivelare il giro d’affari. Resta un fatto che sostenere 5 buste paga ed essere in attivo da 45 anni ha il suo valore. L’area è abitata da 350mila persone nel deserto del Mojave.
Esempi sui quali riflettere. Buon lavoro.