Algoritmo come metodo di selezione ed analisi del personale: che disastro! Ci sono degli imprenditori (ovviamente in perdita economica ovvero senza utile) che misurano la selezione del personale con un algoritmo.
Purtroppo la stessa devianza esiste anche in ambito bancario, come in questo sito web ampiamente già descritto. Nello specifico si parla di robo advice definita come devianza nella gestione del fattore umano in banca. La tendenza è sostituire i consulenti finanziari con macchine governate da algoritmi.
Tradotto nella realtà aziendale, spuntano fuori oggi, degli “imprenditori” che s’illudono di governare l’impresa con gli algoritmi e questo in particolare nella gestione delle risorse umane.
Perchè una procedura di selezione del personale basata sull’algoritmo è sbagliata?
Il motivo è semplice. Chi programma l’algoritmo “cerca” se stesso, detto con altra parola si parla di autoreferenzialità.
L’autorefrenza porta al “clone” ovvero alla perdita di fantasia e creatività.
Ad esempio i giovani credono che chi sappia lavorare in gruppo, sia “il migliore”. Questo potrebbe essere vero se scritto sui libri, la realtà è completamente diversa. Giustamente serve un giudizio caso per caso. Chi valuta i singoli casi nell’interesse dell’impresa?
Bastano queste parole per uccidere l’uso stesso del concetto e uso dell’algoritmo nella selezione del personale.
Come correggere una devianza e un errore nella selezione del personale oggi affidato a sistemi anonimi di calcolo non umano?
Il guaio è che abbiamo in giro dei ragazzini (a volte imprenditori) figli di una cultura superficiale, specie universitaria, dove sono stati affermati dei concetti sperimentali. A scuola come all’università si vive in un “laboratorio” d’idee non necessariamente tutte valide!
La maturità consiste nel saper selezionare ciò che è reale e applicabile, da quanto è bello, ma teorico. Oggi, per essere “fighi” s’insegue il nuovo in forma del tutto acritica. Abbiamo perso la capacità di selezione sulla novità il che porta inequivocabilmente a sbandare.
Lo sbandamento nei processi di selezione del fattore umano è uno dei fattori di crisi delle imprese che poi falliscono.
La foto di copertina a questo articolo è riferita a una finzione voluta per screditare la polizia francese nella protezione della Francia dai gilet gialli. La ragazzina, appositamente entrata con zaino alla manifestazione, viene perquisita. Il viso di sconcerto della giovane, traduce una critica alla democrazia francese. Macron è un ragazzino al potere che merita l’allontanamento, ma non per questo la democrazia è in crisi!
L’uso volutamente distorto dell’informazione, rientra nella mentalità che porta all’algoritmo come selezione. Il canale di ragionamento è lo stesso.
Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini