Produzione snella lezione 4, uno sguardo sul futuro.
La massa delle ore di un corso di formazione in ambito di produzione snella, è impiegato nello studio della situazione attuale, quella vigente in atto. Non può essere altrimenti! Progettare il futuro richiede obbligatoriamente:
- pensare,
- ripensare,
- focalizzare,
- disegnare il presente!
Giunti alla fine, appunto Produzione snella lezione 4, di in un corso introduttivo alla materia, finalmente si discute del futuro.
Qui a seguire la presentazione degli spunti discussi durante la lezione 4:
Come di rito, completa la presentazione una serie di disegni redatti a mano libera. Lo scopo di quest’azione è semplice: indurre alla progettazione gli allievi affinché s’abituino alla schematizzazione con matita, gomma e foglio di carta. Solo grazie a quest’attitudine è possibile focalizzare il presente progettando anche il futuro.
Con questi disegni-progetti, in particolare nel numero 16, si riesce non solo a seguire il presente, ma poterlo incanalare nelle prospettive desiderate future.
Qual’è il punto critico di tutto ciò? dove la dottrina può ampiamente fallire?
S’osservi il passaggio dalla grafica 14 alla 15.
Nella 14 è descritto il sistema di lavoro attuale, mentre nella successiva il “futuro”. In questo immaginabile tutti i reparti produttivi diventano un’unica (o anche più) cella dove il ritmo è scandito dal cliente che “tira” la produzione. Bello il concetto da dire, ma poi in pratica che vuol dire? Un unico reparto “polpettone” dove i costi s’annidano e crescono in forme diverse rispetto alle scorte?
Ecco il punto difficile dell’intera impostazione produttiva.
Si tratta di un passaggio debole non solo nell’applicazione quanto nella concettualizzazione.
Primo dubbio: quante celle sono necessarie e poi questa unità produttiva assorbe tutte le precedenti?
Secondo dubbio: la tensione del lavoro svolto nelle celle è tirata dal cliente; bello come concetto; ma quando il mercato non tira per guerre e pandemie?
Ricordo ancora i piazzali pieni d’elicotteri in Agusta Spa, prodotto per “conto azienda” in attesa che il cliente si facesse vivo. Puoi tutte le macchine sono state vendute, ma al momento, per mantenere le maestranze attive si produssero 4-5 elicotteri/mese non “tirati” dal cliente. Ecco dove la produzione snella cessa d’esserci utile: all’atto pratico!