Nazionalsocialismo: la base concettuale. Spunti riepilogativi tratti dal testo “Guerra e pace nel XX° secolo. Il passato per leggere il presente”di Aurelio Lepre. Capitolo 9, la Seconda guerra mondiale.
Il nazionalsocialismo è stato un assetto ideologico incompiuto. Significa che ha abbozzato delle idee, che non ha saputo successivamente sviluppare. Le motivazioni di questa immaturità storica, possono derivare da molti aspetti. Sicuramente la fretta nel voler condurre uno scontro militare, su base continentale, ha avuto la sua influenza. Non solo. Non va neppure taciuta quell’ostinazione nel genocidio verso gli ebrei, che ha compromesso definitivamente il nazionalsocialismo. A questo punto stiamo analizzando un abbozzo d’ideologia incompleto. Forse è esattamente questo il motivo per cui gode ancora dell’interesse di una numero consistente di seguaci. Va comunque ricordato come il nazionalsocialismo ricorra all’affascinante concetto di comunità al posto della società. Qui si deve aprire un’importante parentesi per capirsi.
Chiariti i 2 grandi temi dell’era moderna, società e comunità, ecco ora la base concettuale del nazionalsocialismo:
1 – massima considerazione dell’idea romantica di Nazione come comunità escludente fondata su un’etnia;
2 – forte richiamo alle radici medioevali, non a quelle cristiane ma germaniche;
3 – nazionalizzazione delle masse ottenuta tramite l’esaltazione dei sentimenti comunitari;
4- celebrazione della tecnica come strumento di potenza per l’affermazione della nazione-comunità. In fondo come oggi nell’uso acritico del web che massifica il pensiero tagliando fuori la riflessione.
Concludendo, la fortuna del nazionalsocialismo come fascismo e franchismo è nella percezione di comunità, mentre il capitalismo e il comunismo si basano sulla società. Il senso di comunità, per quanto criticabile (nessuno si fa gli affari propri) è scritto dentro il nostro DNA. Quindi l’energia delle forze di destra non è esauribile dietro agli slogan elettorali. Al contrario la sinistra con il comunismo ma anche il capitalismo, essendo forse basate sulla società, hanno vinto restando eternamente soggetti a crisi.
Made in China? No I can’t buy it. Prof Carlini