Venezia? No grazie è troppo cara. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Venezia? No assolutamente resti dov’è, non voglio andarci e rimanga pure alla deriva.

La città da sempre ha commesso ruberie di ogni genere e sorta ai danni dei turisti. In queste condizioni meglio spendere 10 euro per un libro di fotografie proseguendo oltre. Venezia non merita l’interesse che vorrebbe, perchè ha logorato il suo prestigio praticando prezzi assurdi. Non esiste ancora una cultura di selezione verso quelle città che non sanno comportarsi nei confronti dei visitatori.

Se proprio è necessario andare a Venezia, c’è il treno e 4 panini in borsa oltre a 2 litri di acqua. Con tali premesse si può transitare per la città a zero spesa guardando e fotografando. Non di più.

Sicuramente una presa di posizione così dura potrebbe sorprendere, ma non più di tanto.

C’è un’insofferenza crescente verso la ruberia di chi sfrutta una rendita di posizione da troppi anni. Inoltre orami le immagini della città sono così diffuse che non serve più neppure recarsi in quel luogo.

Venezia potrebbe affondare? Non esageriamo, ma languire si, del resto è una palude. Si vive benissimo senza la città del Doge, se la godono gli stessi veneziani.

Potrebbe esserci un rinnovato accordo tra la città che ruba ai turisti e i visitatori? E’ possibile, tutto lo è, ma non pare appartenga alle corde della città che piange per mancati introiti. Entrate sempre sproporzione rispetto al lecito rapporto prezzo/qualità. Spendere denaro per Venezia? perchè farlo?

Il turismo che si dirige verso quella laguna è del tipo “ci vado senza tornarci”. In genere si dice: mordi e fuggi. Si potrebbe anche “campare” con gente che vedi e non torna più. Resta un rigetto verso i prodotti di Venezia (troppo cari) e quindi un distacco dall’intero sistema Venezia.

Qual’è una città onesta per i turisti? Roma lo è, di meno Firenze dove si soggiorna con il panino in tasca.

Povera Italia priva di una politica per il turismo.

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