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Un doveroso ma critico omaggio alla Regina

by Giovanni Carlini
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Un doveroso, rispettoso omaggio alla Regina Elisabetta che si è spenta oggi in Gran Bretagna per cui il figlio, Carlo è il nuovo Re d’Inghilterra.

Rispetto ed emozione di fronte alla Regina che porta con se una parte importante di Novecento e qualche pezzo del Duemila globalizzato.

Rispetto si per la Regina, però nel merito, se fossi britannico, farei molta fatica ad essere monarchico.

Forse è meglio dire rispetto e onore alla Casa Reale e all’istituzione monarchica come concetto e applicazione, ma non alla Regina Elisabetta.

Perchè così critici verso una Regina deceduta appena oggi? Qui si apre una grande riflessione.

La Regina Elisabetta non ha frequentato alcuna scuola d’ordine e grado, priva di qualsiasi certificazione scolastica ha probabilmente ricevuto a domicilio una formazione elementare (leggere e scrivere), La Regina madre ha spiegato ciò con una frase: ….tu servi come Regina non come docente universitario o professore o specialista. Una Regina incarna l’unità della Nazione, nulla di più. 

Con quest’impostazione un semi analfabeta ha incarnato l’unità del Paese e lo ha fatto bene tra alti e bassi.

A questo punto un leader, un Re, una Regina devono essere persone simbolicamente educate per  ben figurare ai cittadini o avere anche uno spessore di pensiero?

L’errore che ha sofferto la Regina Elisabetta non è stato replicato sui figli; Carlo, il Re che tale è da oggi, proviene dalla formazione accademica universitaria e così gli altri figli.

La Regina Elisabetta, come simbolo degli inglesi spesso è rimasta dentro il Castello anzichè scendere tra le genti e le loro sofferenze come gioie, ma deve una Regina essere presente o restare simbolo ascetico di un’idea? la Regina Elisabetta ha difettato su quest’aspetto.

Anche nel suo rapporto privato come moglie ha preteso d’essere Regina a letto massacrando il rapporto coniugale. Eppure una moglie è una Regina!

Qui c’è doveroso rispetto ma nulla di più, manca l’apprezzamento.

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2 comments

francesco fidenzoni 9 Settembre 2022 - 19:43

Mi permetta, carissimo Professore, di esser leggermente in disaccordo con lei su questo punto. La regina Elisabetta, pur con le sue carenze educative e scolastiche, ha incarnato per 70 anni alcuni valori che gli inglesi vedono nella monarchia, portandone il peso e direi da sola, considerata la pochezza dei figli e forse anche del Principe Consorte. Nei suoi 70 anni di regno ha visto passare 7 Papi, 14 Presidenti degli Stati Uniti ed innumerevoli primi ministri italiani. e fino all’ultimissimo giorno hi assolto con impegno ai tuoi doveri di Regina, Io ritengo che sia l’ultimo grande e vero personaggio che la Storia ci consegna, certamente anche per essere giudicato e non idolatrato.

Giovanni Carlini 9 Settembre 2022 - 19:51

Carissimo, Lei ha Netflix (un canale televisivo a pagamento che contesto perchè impone dei valori fasulli come la relazione di coppia tra razze o culture diverse, Comunque oltre al disagio e vero schifo che si prova verso Netflix per cui molti programmi non vengono visti o archiviati per questo motivo) se può accedere cerchi un programma intitolato The Crown, la corona.
Si tratta in effetti di una marea di puntante, troppe! ma seguendole avrà modo di percepire tutto il disagio per un personaggio che avrebbe dovuto accompagnare il Paese anzichè limitarsi ad apparire sul balcone del palazzo salutando la folla.
Rinvio quindi l’approfondimento a quanto Lei stesso potrà constatare. In gamba.

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