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Trasferta. Busta paga. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Trasferta quale nuovo argomento in questa serie d’appunti che seguono passo dopo passo le lezioni svolte.

Riannodando i passaggi eseguiti, sono stati affrontati i seguenti argomenti:

  • prendere conoscenza del sito di Stato dove sono raccolti tutti i contratti esistenti al momento in Italia: www.CNEL.it;
  • il concetto e calcolo del trattamento di fine rapporto, il TFR;
  • i calcoli per pagare il premio all’INAIL;
  • quindi sono state redatte 3 buste paga: per un operaio, un dipendente-impiegato e la busta della 13° mensilità;
  • è stato discusso lo straordinario;
  • quindi la malattia con concetti ed esercizi pratici;
  • ora è il turno della trasferta (la locandina applicata a questo studio non è pertinente, avanzava rispetto a quelle impiegate nella malattia e quindi utilizzata per completamento. Anche le locandine fanno cultura e memoria)

La trasferta rientra in uno di quei 3 casi per cui un lavoratore si può trovare in servizio in una sede diversa da quella abitudinaria. Le tre fattispecie sono:

a) distacco (vuol dire assegnare la propria forza lavoro ad altra amministrazione conservandone il pagamento da parte dell’impresa che ha assunto la persona)

b) trasferta;

c) trasferimenti (il passaggio da una sede all’altra nel rispetto dell’articolo 2103 del codice civile e all’articolo 15 dello Stato dei lavoratori – legge 300 del 1970)

Sulla trasferta s’aprono diversi argomenti che sono:

  • in territorio nazionale o all’estero?
  • la retribuzione delle ore di viaggio se coincidono o meno con l’orario di servizio;
  • il rimborso delle spese sostenute nei termini di trasporto, comunicazioni e soggiorno;
  • cosa prevede il connesso contratto collettivo di lavoro.

La parte interessante, oltre all’uso del mezzo proprio nel viaggio che espone all’uso delle tariffe ACI chilometriche, riguarda il soggiorno. Qui ci sono tre forme di rimborso:

  • a piè di lista (presentazione delle ricevute stabilito un tetto di spesa)
  • forfettario (è fornita al dipendente una cifra fissa giornaliera nella quale stare)
  • misto, sommando una parte che dev’essere documentata (in genere il pernottamento) e una cifra fissa per le altre spese.

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