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The Home Depot o Lowe’s. Marketing aggressivo

by Giovanni Carlini
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The Home Depot e Lowe’s sono i due principali marchi per il fai da te negli Usa a cui si aggiunge, ovviamente in tono minore anche ACE; qui c’è il 90% del mercato.

Ultimamente sta richiamando grande attenzione un “tizio” che per “suo gusto e passione” acquista da marchi diversi (The Home Depot, Lowe’s, Ace) più o meno lo stesso tipo di prodotto, ad esempio un pavimento in parquet.

Acquistati i diversi tipi di bene, che non hanno solo marchi di provenienza diversi, ma anche per fattura (chi importato, chi no etc..) li monta descrivendo nei suoi filmati le diverse difficoltà incontrate mentre schiera sulla soletta di casa il prodotto.

In questo fare parlando, prendendo, analizzando, studiando e criticando, “tizio” di fatto indirizza il consumatore che lo segue con interesse!

Si noti che ogni filmato pubblicato nel Web ha una durata di 45 minuti.

Chi sia tizio non lo sa nessuno, ufficialmente passa per un amatore. In realtà, ma è una supposizione, potrebbe essere tranquillamente un dipendente o un comunicatore assoldato da uno dei marchi che vogliono battere la concorrenza sulla piazza. L’idea è valida!

Al momento non figurano indirizzi di parte, ovvero non c’è motivo d’accusare “tizio” di preferire un prodotto anzichè un altro, motivo per cui è decisamente neutrale e professionale. Meglio! La credibilità di “tizio” è così destinata a crescere enormemente.

Un bel giorno “tizio” verrà intervistato in televisione e si presenterà con la casacca di…..facendo sapere dove lavora. E’ indubbio che riceverà un mare di persone, su appuntamento, per avere consigli e punti di vista. Bingo!

Questo è marketing creativo e aggressivo.

Creativo perchè apre un canale di comunicazione tecnico con l’utenza e aggressivo lo sarà solo quando verrà identificata la posizione lavorativa di “tizio” (un fatto che avverrà molto in là nel tempo).

Queste sono lezioni di marketing applicato da rammentare e applicare.

un bel bimbo che si offre come modello per giustificare delle foto che non si potrebbero fare e spesso siamo stati cacciati via dai negozi per scattare queste immagini!

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