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Il superamento della globalizzazione con scissione PD

by Giovanni Carlini
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La globalizzazione come ammucchiata di culture è superata.

La Ue, Nafta, i grandi accordi commerciali finalizzati a consumare di più sono finiti. Fortunatamente riemergono le 9 culture e le 6 razze con stili e gusti diversi.

La spaccatura del “tutti insieme” (per consumare) è confermata anche dalla recente spaccatura del PD (ex PCI) italiano.

La globalizzazione è finalmente avviata a chiudersi. La conferma emerge da giugno 2016 con la Brexit. Quindi a novembre con l’elezione di Donald Trump. Il 4 dicembre in Italia con il referendum e quindi oggi con la spaccatura dell’ex PCI italiano. La logica del “tutti insieme” ha esaurito la sua finzione. In realtà è stata una mascherata per giustificare maggior consumo. La globalizzazione è stata inventata per imporre un consumo standard a tutti. Internet e il web fungono da “nastro trasportatore pubblicitario” per gusti e merci uguali per tutto il mondo. Questa mentalità, particolarmente superficiale, non ha considerato che nel mondo ci sono 9 culture e 6 razze. Anzi, a dire il vero si è cercato di superare le differenze inventando nuovi vocaboli. Il riferimento corre alla solidarietà. All’accoglienza. Al siamo tutti uguali. Non è vero. Siamo diversi. La stessa donna, ad esempio, è considerata diversamente nelle 9 culture. Possibile che facciamo finta di non vedere per giustificare un livello di consumo standard?

L’ennesima spaccatura nell’ex PCI, oggi chiamato PD, conferma il bisogno d’identificazione.

Ricordo il Signor Bertinotti che si divise dal Partito per Rifondazione Comunista. Oggi, al posto di Bertinotti abbiamo D’Alema. Il concetto si conferma, non cambia. 

Perchè le grandi agglomerazioni, come la Ue e l’euro falliscono? Ecco il punto. Il motivo, secondo me, risiede nel NON voler affrontare la radice del problema che è culturale! La globalizzazione si preoccupa della parte economica. La Ue ancora di quella economica. L’euro della parte finanziaria. Tutti si preoccupano della parte “periferica” rispetto a quella fondamentale che è culturale. Come si possono unire le civiltà se non ragionando di cultura anzichè d’economia? Il maldestro tentativo operato dalla globalizzazione per consumi standard nel mondo, è archiviato come “ci abbiamo provato”, ma è andata male. Male per tutti in Occidente.

Si conferma un concetto. L’Occidente rappresenta solo il 10% del pianeta Terra, ma tradire i suoi bisogni significa un cambio d’epoca. Non essendo stata risolta l’equazione quanta disoccupazione tollera la democrazia in Occidente, la globalizzazione è finita.

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2 comments

Franca Polizzano 19 Febbraio 2017 - 17:20

Mi auguro che si sia capito chela globalizzazione a tutti i costi provoca attriti e rotture che ne determinano per forza la conclusione. Sono d’accordo con te, l’aspetto culturale finora forzato sarà il tallone d’Achille del sistema global.

Giovanni Carlini 19 Febbraio 2017 - 17:31

Cara Franca, grazie per essere passata da queste parti. Sono lieto che concordi su 1 fatto: tutti fanno tutto ma nessuno affronta il nodo centrale che è quello culturale. Per dare una risposta a questa dimenticanza non ci si può riferire alle istituzioni che sono latitanti. Restiamo solo noi, tu, io, altri che tessendo una rete di idee e concetti (non necessariamente concordati ma onestamente confrontati) costruiamo un tessuto a cui agganciarsi per superare il vuoto totale del web e delle info parziale che ci danno (vedi vicenda della centrale nucleare slovena). Ti rendi conto che per le vicende di 1 solo partito italiano l’intera Nazione è bloccata (questione pubblicitaria) rispetto ai veri problemi del Paese? Grazie Franca.

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