Sulla elasticità incrociata oltre a quanto già qui scritto e pubblicato i cui link sono in fondo a questa pagina, serve un altra precisazione.
Si osservi questo passaggio proveniente da un recente esercitazione svolta presso l’Università Cattolica di Milano di microeconomia:
Il segreto per risolvere questa impostazione è nel concetto di DERIVATA PARZIALE che si indica con quel “sei rovesciato” che si nota davanti alla Qd e al Pa.
Per meglio capire di cosa si stia parlando riporto parte del testo in più spezzoni, comunque già esaminato per intero in questo studio:
Al di là della visione complessiva le parti che ci interessano per meglio contestualizzare il caso di studio in blu sopra presentato sono:
Ora che il quadro di quanto si offre e chiede da parte dell’esercitazione come si risolve?
Tornando al testo già iniziato si stata accennando alla DERIVATA PARZIALE ovvero a un conteggio che si svolge solo per un valore e non altri.
Questa DERIVATA PARZIALE abbiamo anche detto che si indica con “quel sei rovesciato”.
Trattandosi di un tema sull’elasticità incrociata, la soluzione del problema non può che avvenire in riferimento a uno dei due prezzi in questione.
Se non ci fosse questo riferimento a un prezzo e uno solo dei due, non sarebbe elasticità incrociata!
Grazie a questo dettaglio e replicando qui il conteggio per comodità:
l’intera derivata parziale che si vede a numeratore con il 50-4p etc… in realtà si riduce a calcolare solo il valore Pa che è pari a +10Pa.
La derivata di 10Pa è pari a 10!
A denominatore c’è il prezzo Pa che è pari a 1 dalchè abbiamo 10/1 ovvero 10 che moltiplica il prezzo di A e la Q di equilibrio (già calcolata nel punto b.)
Il Pb è la stessa cosa ma emerge un -10b che ci da -10/1 che moltiplica 1 su 28 (quantità asteriscata) ovvero di equilibrio.
Qui i precedenti studi già pubblicati sul tema: