Stupido ma onesto. Questo è il giudizio su Donald Trump dagli elettori. Taccuino americano 2017.
Stupido ma onesto è il giudizio sull’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump da parte degli elettori. Questa è la prima valutazione che emerge a 6 mesi dall’insediamento sulla nuova presidenza statunitense. Un punto di vista così radicale tende a confermare la differenza con la Signora Clinton. La candidata alla presidenza democratica è ancora ritenuta una serpe dall’elettorato.
A conti fatti si potrebbe affermare che entrambi i parititi americani, per le elezioni presidenziali, hanno espresso il peggio possibile. A volte accade anche questo. Certo rispetto l’Italia non è credibile alcun paragone. Gli italiani hanno tollerato un tizio (il matteo renzi) come premier privo di legittimità politica. Infatti il renzi non è mai stato votato da nessuno. Un fatto del genere si chiama colpo di stato. Rispetto alla costanza dell’anomalia italiana, l’America di Trump è “rose e fiori”.
Il giudizio negativo ma friendly, sul Presidente Trump, da parte del suo elettorato verte in particolare sull’uso-abuso del social. Non si ritiene dignitoso e adeguato, che un Presidente, scada a livello di social. Questo insistere è percepito come una macchia sulla presidenza.
Da qui il passo al “stupido ma onesto” è molto breve.
A 6 mesi abbondanti dall’insediamento è possibile pensare a un rilancio della Presidenza Trump? Indubbiamente si, dipende dai programmi in corso di lancio, al comportamento dello staff e del Presidente. Specificatamente sull‘Obama care c’è molto da dire.
L’obama non è stupido ma onesto come Trump, probabilmente obama è solo e appena uno show man, roba da yes we can and not more. Diverse compagnie d’assicurazione sono fallite negli ultimi mesi, a testimonianza degli errori strutturali contenuti nel cosiddetto obama care. Ne emerge che il sistema sanitario statunitense è stato progettato in forma errata e va riformato.
Le proposte dell’amministrazione Trump sono valide puntando però a un maggior intervento delle assicurazioni nella protezione del cittadino. Con l‘obama care i poveri non pagano nulla essendo a carico dello Stato. L’idea di Trump è che i poveri paghino, poco ma partecipino alla spesa sanitaria attraverso le assicurazioni. Ha ragione?