Studi di diritto, il caso Donald Trump, politico attaccato sul piano giudiziario.
Come qui fu scritto all’epoca dei fatti, le sentenze del Colorado e di altro Stato emesse con l’intenzione d’escludere il candidato Donald Trump alle elezioni presidenziali, sono state annullate dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.
Non c’erano dubbi e in tal senso qui ci si è già espressi!
Perchè quelle sentenze sono sbagliate? Semplice! Sono state emesse senza la giurisdizione ovvero discutono di fatti accaduti in altro Stato sul quale non c’è competenza.
Una devianza giudiziaria notata anche in Italia, quando il magistrato (giovane e inesperto) emette sentenza più su quello che pensa e sente anzichè attenendosi alla legge e ai fatti.
Spiegato meglio si notano sentenze emesse da magistrati italiani che NON AFFRONTANO I FATTI PER CUI LA CAUSA E’ STATA POSTA IN ESSERE, MA DIVAGANO IN LORO GIUDIZI NON RICHIESTI E NEPPURE PERTINENTI.
Questa è pura devianza giudiziaria.
Il giudice per emettere una sentenza pertinente, deve attenersi ai fatti e al motivo per cui è in discussione la causa.
I fatti sono accaduti a Milano; la causa in discussione è contro una banca che ha “rubato” denaro al correntista. Il giudice italiano è riuscita e dare torto al correntista “per essersi fidato della banca“. Quando la devianza giudiziaria raggiunge queste iperbole è simile al caso Trump in Colorado e non può che essere annullata o riformata dalla Corte Suprema: per forza di cose!
Perchè abbiamo magistrati che giudicano per “partito preso” e sulla base di loro personali valutazioni di merito anzichè centrare il nesso fondamentale della vicenda?
Mentre per Donald Trump il fatto non sussiste, nel caso milanese, si è chiesto giustizia (da parte del correntista) e si è ottenuta non solo ingiustizia, ma un vuoto, un nulla di fatto, ovvero una non risposta a una domanda di giustizia.
Studi di diritto e giustizia tradita.