Si chiama Brexit in Gran Bretagna e populismo sul Continente. Nomi diversi per lo stesso concetto, la fine politica di questa Ue.
Si chiama Brexit ma è il futuro dell’Europa, un continente che sta isolando la Germania e la Francia. Polonia, Italia, Gran Bretagna, paesi dell’Est e la Spagna, sono realtà che non si identificano più nella Comunità europea. Ne emerge l’isolamento e prossima rottura del tessuto dell’attuale forma di Ue. Dalla crisi nascerà una nuova applicazione per la Comunità o la sua fine? Probabilmente è prossima la fine POLITICA della Ue (che nulla ha concluso) restando la coordinazione in campo economico, ma NON quella sul piano finanziario e monetario. Detto in altre parole la moneta unica è morta.
Discutere in questa sede sulla validità della Brexit è tempo perso. Brexit è una realtà che ha anticipato dal 2016 la fine della Ue. Alla Brexit è seguito, sempre nel 2016 l’elezione del Presidente Donald Trump. Per quanto riguarda l’Italia ci fu in referendum del 4 dicembre 2016 con le prime dimissioni del Renzi. Il 4 marzo 2018 ancora altre dimissioni dello stesso Renzi e conclamata apertura della crisi di coesistenza tra l’Italia e la Ue.
C’è una crisi di rigetto e coesistenza tra l’Italia e la Unione Europea, qualcuno se ne accorto?
Il si chiama Brexit in Gran Bretagna e ora populismo nel Continente, non può non evolvere volgendo lo sguardo oltre oceano. Gli Stati Uniti d’America depredati dalle Nazioni amiche e nemiche in termini commerciali. Ha ragione Donald Trump e ora è il tempo della chiusura del ben godi del consumismo che non sia “made in Usa”.
Purtroppo va osservato come l’industria italiana e in special modo la Confindustria, siano completamente impreparati nel solo capire cosa stia accadendo. Cosa ce ne facciamo d’imprese che assumo ragazzini con gli sconti fiscali, ma non sanno capire l’evoluzione del mondo? Figuriamoci della Confindustria ridotta ad agenzia stampa.