Senza scomodare la conflittualità insita negli atteggiamenti indicati nel titolo a questa riflessione, si rivendica la libertà di scelta nelle relazioni private. Vuol dire che fermo restando la disponibilità a lavorare e interagire professionalmente con persone di culture e razze diverse, questo non vuol dire che le debba accettare anche nei rapporti personali e privati.
Va applicata una grande differenza tra atteggiamento pubblico, verso la Società e privato!
Se nel contesto pubblico nulla osta verso persone di gruppi ed etnie diverse per cui lavoro, professione, relazione sociale, cambia completamente l’impostazione nella relazione di scelta elettiva che l’individuo può liberamente applicare senza alcun vincolo.
Questo ragionamento nasce da un approfondimento. Uno studente mi chiede, Lei vive in America, sposerebbe una persona di colore? La risposta è stata no. A quel punto, automaticamente lo studente non riesce più a distinguere tra razzismo e senso della vita privata, quindi sono dovuto intervenire per distinguere i due passaggi.
Livello sociale e annessa relazione: le persone sono soggette alla legge sia scritta sia morale-intuitiva.
Livello privato-personale-sentimentale: le persone si comportano come credono scegliendo quello che gli piace e s’addice.
Imporre un automatismo tra aspetti diversi è non corretto, perchè confonderebbe privato con pubblico.
Mi si chiede: perchè Lei prof non si sente d’avere relazioni private con una donna islamica? la risposta è semplice: nulla mi lega all’Islam. Mi sento completamente estraneo ad antitetico ad un mondo dominato dall’immanenza di Dio. Fu un’esperienza che l’Occidente ha vissuto tra il Medio Evo e i primi anni del Novecento quindi per 8 secoli. Una cultura che si riferisce a 800 anni fa, a me non interessa, non migliora la mia esistenza, motivo per cui non dedico attenzione a quella sensibilità.
Posso NON essere sensibile a un assetto ideologico-religioso o al contrario devo obbligatoriamente prenderne atto?
Persone di colore: il concetto è lo stesso rispetto a quanto già spiegato. Pieno rispetto sul piano formale e sociale, ma netta e profonda differenza in termini privati, emotivi, di simpatia e interesse.
E’ possibile rispettare la scelta privata in un mondo che vuole dettare regole uguali per tutti a dispetto delle differenze? Senza l’ampiezza del privato cessa la storia della civiltà.