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Santa Maria della Versa è una famosa località di produzione di vino in provincia di Pavia. L’area si chiama OLTREPO’ PAVESE perchè collocata a sud del fiume Po. Più precisamente ancora a sud per 10 km rispetto a Stradella e il tracciato autostradale Piacenza- Brescia, noto come E70 tale da confluire poi nella A4 verso est.

30 anni fa, un militare di leva sottoposto al mio comando, volle regalarmi delle bottiglie di vino all’atto del suo congedo. Fu un dono al termine del servizio militare quindi senza intento di corruzione che accettai.

Nel corso degli ultimi 3 decenni passai una volta per la fattoria Faravelli produttori del vino donato.

Non sono certo che quel ragazzo fosse della famiglia Faravelli, ma poco importa.

Oggi, con grande entusiasmo sono partito da Milano per raggiungere la fattoria Favarelli a Santa Maria della Versa. In fondo sono appena 65 km a sud di Milano attraverso un dedalo di belle stradine di campagna.

Oltre all’oggettiva difficoltà nell’individuare la fattoria Favarelli (esiste ancora, ma si sono divisi per quanti fratelli erano) c’è dell’altro.

Giunto nell’abitato di Santa Maria alle 15.40 d’agosto, tutti i negozi aprono solo dalle 17.00 (quelli non in ferie).

Chiesto di visitare l’interno dello stabilimento di produzione di vino “La Versa” (come da indicazioni esposte dalla stessa ditta) non è stato possibile. Il motivo è che l’azienda si trova impegnata nella vendemmia 2020.

Con un paese fantasma e la principale ditta “chiusa per attività in corso” ho voluto visitare un’antica torre che sovrasta il paese. Questo torre perfettamente efficiente, dell’XI secolo è proprietà privata, quindi visibile solo dalla strada. Adiacente alla torre un simpaticissimo ristorante-taverna di vino “ai frati”, ma chiuso. Peccato che fossero le 17.00 passate.

Finalmente ho trovato una delle fattorie Favarelli, entro e una commessa molto titubante dice: entri pure solo se deve comprare. All’esterno dello spaccio c’è però un ricco cartello per visitare tutta la tenuta e degustazione vini a 20 euro/testa cosa che avrei fatto.

Con l’amaro della delusione da cattiva accoglienza, me ne sono tornato indietro. Forse avrei anche acquistato qualche cassetta di vino, non so, ma sarebbe servita un’accoglienza che non c’è stata. 

E’ vero, in 30 anni le cose cambiano e così anche Santa Maria della Versa, che ha perso fascino e soldi.

Manca una politica dell’accoglienza e di marketing a questo paesino. 

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