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Rapporto Stampi di Febbraio. Osservatorio industria degli stampi

by Giovanni Carlini
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Rapporto stampi, un’occasione di riflessione. A febbraio si analizza una storia di successo.

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La situazione dell'industria degli stampi
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Il rapporto stampi si conferma come una tribuna di ragionamento per le aziende. Tutti vorremmo una storia di successo. Almeno ci piace sapere che esiste da cui prendere soddisfazione. La storia di successo fa bene a tutti.

L’industria inglese dell’acciaio è stata stabile e sicura fino agli anni Ottanta e Novanta. Dopodiché è tutto cambiato. Eccesso di produzione in Europa. L’arrivo dei mini impianti. La concorrenza tedesca e giapponese e infine la recessione economica, hanno piegato tutti insieme l’acciaio inglese. Dai primi anni Duemila, l’asiatica Mittal Steel e il principale produttore europeo, Arcelor, hanno iniziato ad acquisire altri impianti. Nel frattempo diversi produttori d’acciaio statunitensi stavano chiudendo.

La speranza di restare sul mercato per le piccole aziende siderurgiche tradizionali, risiedeva nell’offrire prodotti ad alta specializzazione.

Infatti una piccola azienda riesce agevolmente ad adattarsi al mercato. In questo modo “piazza” importanti partite di prodotti speciali, saltando da un cliente all’altro. La Englander Stella aveva 2900 persone e 400mila tonnellate d’acciaio all’anno da produrre. Per 160 anni il modello organizzativo funzionale ha offerto sicurezza e un buon lavoro. Oggi quel tipo d’organigramma non più adeguato! In pratica, oltre ai problemi di mercato e prodotto, si è aggiunta anche la struttura di lavoro. L’organizzazione utilizzata dalla Englander Steel si è rivelata improvvisamente obsoleta! Ovviamente all’organizzazione si è aggiunto anche un importante ritardo di consegna del prodotto nel 50% dei casi. Profitti erosi dal costo del personale. Costi di materia ed energia alle stelle.

Per spostarsi su prodotti speciali d’alta gamma e mercati di nicchia, la Englander Steel ha modificato l’organizzazione. L’obiettivo è stato anche l’economia di scala. Per risolvere questi problemi l’impresa siderurgica ha applicato un organigramma a matrice. Il dettaglio tecnico si trova già descritto in questo studio dal titolo: Organizzazione aziendale, Richard L. Daft, capitolo 3, critica. L’analisi è stata pubblicata nel sito giovannicarlini.f.xeeve.com

L’organigramma a matrice è decisamente inusuale per la siderurgia, ma ha salvato la Englander Steel. 

Ecco un caso dove il costo d’organizzazione è in grado di uccidere o salvare un’impresa. Il rapporto stampi si conferma come una tribuna di riflessione e analisi per le aziende del settore.

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