Il rapporto metalli a marzo 2006. Un’analisi spietata sulla speculazione che ha rovinato molti. Il pdf allegato riporta l’articolo pubblicato sulla testata LAMIERA. Fu il primo rapporto che scrissi.
Quando il rapporto metalli si è ridotto a un bollettino della speculazione, che cosa dire?
Qualsiasi ragionamento offerto non ha senso. La mandria degli incoscienti speculatori cerca solo “l’occasione”. In questo modo si gonfiano i corsi di metalli a dir poco insignificanti. Si registrano dei prezzi assurdi e ovviamente scollegati dalla realtà. Seguire un bollettino della speculazione significa solo attendere che la bolla esploda. Potrebbe essere oggi, ieri (nelle premesse) come domani mattina. Non sta in piedi un mondo afflitto dalla follia della speculazione.
Questo è stato possibile perché lo si è voluto. L’incredibile aumento dei volumi di contrattazione ha fatto ricco gli operatori al LME. Da poveracci con le pezze si sono trasformati tutti in grandi magnanti dell’alta finanza. La trasformazione è stata sbalorditiva. Oggi, di tutto il macello che è stato compiuto sui metalli, a partire dal 2004, restano ancora corsi ipervalorizzati.
Per stroncare la speculazione sarebbe bastato imporre il 100% di disponibilità di metallo e di denaro. Se fosse stata applicata una regola anti speculazione di questa logica come avrebbe guadagno al LME? Peccato che il mercato dei metalli sia ridotto in questo livello. Questo è quanto emerge nel rapporto metalli a marzo 2006.
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