Quant’è stupido dire: non si torna indietro! La Ue è fallita

Non si torna indietro. E’ una frase di una stupidità totale! Troppo spesso si sente quest’affermazione. Cosa vuol dire “non si torna indietro”? Solitamente usa quest’impostazione chi non vuole cambiare nulla.

L’Unione europea è chiaramente in crisi. Non tornare indietro significa proseguire in qualcosa che non funziona e va riformato? Bisogna rifondare la Ue! Questa versione d’accordo europeo va demolito e cercata una soluzione.

Il governo italiano è illegittimo figlio di una serie di colpi di stato. Dal 2011, con il Presidente Napolitano passiamo da un colpo di stato all’altro. Tornare indietro sarebbe celebrare finalmente le votazioni politiche, ma questo è impedito (ecco perché si parla di colpo di stato). E’ chiaro che il tornare indietro, nel caso dell’anomalia italiana, sarebbe atto di democrazia.

In Francia con la Signora Le Pen che oggi dovrebbe vincere il primo turno elettorale è la stessa cosa. La Francia ha sbagliato con 5 milioni d’arabi che vivono nel suo territorio. Si tratta di gente non integrata. Gli americani fino all’invasione per immigrazione messicana hanno integrato. I francesi hanno solo “parcheggiato” gli arabi in Francia.

La prima generazione d’arabi accettò, la seconda si ribella. E’ un problema francese mai affrontato. Nel bene come nel male, la Signora Le Pen vuole rimettere a posto le cose. Con la Le Pen non si torna indietro, si va avanti! 

Quando termina l’estate, ci si copre perché cambia la stagione. Questo vuol dire tornare indietro?

Con tutti questi esempi, va smascherata la cretinata del non si torna indietro. Abbiamo una società che è a pezzi grazie alla globalizzazione. In un contesto del genere non vogliamo tornare a stabilire un nuovo accordo sociale? Abbiamo osato troppo e quindi sbagliato. Si conferma quella che è la maledizione del 900.

Abbiamo tante belle idee tutte applicate male!