Punto di pareggio e il conteggio intuitivo 2 – segue da altro articolo sullo stesso argomento. Approfondimento e prosecuzione del concetto.
Punto di pareggio e il conteggio intuitivo 2 prosegue dall’incontro avvenuto tra la curva di ricavo totale e quella dei costi totali. La formula che la dottrina ci da per la Q (quantità di pareggio) è: Q = CF (costi fissi) diviso il prezzo meno i CV (costi variabili).
Ad esempio:
CF = 300.000,
CV = 8 euro/pezzo prodotto,
13 è il prezzo di vendita.
La domanda è quanta produzione serve per raggiungere il punto di pareggio (BEP).
Lo studente zelante applica la formula andando a memoria. Non è questo lo spirito del presente studio; prego ragionare! Ecco da dove emerge il concetto Punto di pareggio e il conteggio intuitivo 2.
Ragionando emerge come il BEP sia spiegabile come RT (ricavo totale) = CT (costo totale). Non solo, il RT è prezzo per quantità (p per q) e il CT è pari alla somma tra CF CV. Applicando il ragionamento abbiamo che RT è uguale a 13 per “x” (incognita). Il CT è pari a 360.000 più il CV che corrisponde a 8 per “x”.
Riscritto il tutto per bene si può vedere come pq = CF + CV ovvero 13x = 360.000 + 8x.
La “x” la passiamo tutta dalla stessa parte quindi 13x avrà – 8x (passando oltre il segno di uguale si paga pegno cambiando il segno). 13x – 8x è pari a 5x.
La formula evolve in 5x = 360.000 da cui l’incognita è uguale a 360.000/5 = 72.000 pezzi prodotti per il BEP.
Il risultato è lo stesso applicando quella formula da ricordare a memoria Q=CF/p-cv ovvero 360.000/13-8 = 72.000.
Punto di pareggio e il conteggio intuitivo 2 vuole spiegare un concetto in forma intuitiva nel modo naturale. Spesso l’azione di studiare per migliorare viene preso di petto dallo studente in forme conflittuali. Questo attrito-conflitto comporta FARE SENZA CAPIRE il che rappresenta il cancro della globalizzazione.