Pubblicità come forma di comunicazione e indottrinamento quindi condizionamento mai studiata e codificata in ambito psicologico. Scritto meglio e in forma più diretta, non esiste al momento un MANUALE DI PSICOLOGIA DELLA PUBBLICITA’. Nessuno l’ha mai pensato e scritto!
Bastano queste parole per 2 considerazioni importanti:
- senza assetto dottrinale la pubblicità è pericolosa. Infatti l’intero impianto pubblicitario guarda al consumatore come un obiettivo, una preda, un pollo da spennare. Peccato che i “consumatori” (i polli) non se ne accorgano;
- quant’è immatura la dottrina di psicologia! Da qui si riesce a capire anche la sbandata sugli omosessuali che la psicologia ha subito considerando dei malati come delle opzioni di scelta. Probabilmente molto c’è da fare rifondando le cattedre di psicologia e la stessa mentalità che è alla deriva.
Cercando di costruire qualcosa di concettuale sul fenomeno noto come “pubblicità” e raccogliendo gli studi che sono sparsi tra materie e decenni, subito emerge con impeto una parola:
- DESIDERIO (Volli, 2002). Il desiderio si muove nell’ambito dell’impossibilità d’appagamento. Noi desideriamo ciò che non possiamo avere, però lo cerchiamo ugualmente. In questa ricerca c’è l’essenza della pubblicità che agisce come meccanismo a scatto; una sorta di trappola.
- citando Roberto Mauri (uno studioso di psicologia che s’è dedicato alla pubblicità con metodo, sistema e disciplina) a pagina 217 del testo “Psicologia del consumatore“, scrive: La pubblicità è una magia sorprendente che trasforma i prodotti e le marche in oggetti (..) che rimandano simbolicamente a un desiderio.
- nel 1966 McGuire tentò di formulare una teoria a passaggi multipli. Vuol dire che il consumatore per MODIFICARE IL SUO ATTEGGIAMENTO E COMPORTAMENTO VERSO IL PRODOTTO DEVE RICEVERE UNA SOLLECITAZIONE (formazione) che va rigidamente impostata come presentazione del messaggio, far si che s’apra all’attenzione, che comprenda di cosa si stia parlando, lo accetti, quindi ne faccia memoria e infine modifichi il suo comportamento in senso favorevole all’acquisto.