Psicopatologia dello studente. Analisi dei comportamenti e ipotesi di soluzione. In linea di massima l’attitudine allo studio è classificabile in 3 livelli. Ne consegue che l’insegnamento va quindi distinto in 3 approcci.
Psicopatologia dello studente è uno studio che serve ai docenti per cambiare il loro stile d’insegnamento. Le considerazioni di base emergono da esperienze vissute in prima persona. Per quanto “antipatico” possa essere, è necessario partire da una classificazione dell’attitudine allo studio degli studenti. Si premette che essere in una di queste “categorie”, non impone il restarci. Spesso è stato notato come lo stesso allievo possa transitare da uno stadio all’altro. Ciò significa che non va MAI negata l’evoluzione e anche l’involuzione dell’allievo materia per materia.
Per essere più precisi, ci sono degli esami o anni dove la stessa persona si comporta in un modo che poi muta. Anche la costanza di comportamento è da prendere in considerazione e come stile di relazione dello studente. Concludendo questo passaggio, abbiamo sia studenti costanti negli anni e negli esami, sia mutevoli. La maggioranza è costante. A fronte di una maggioranza costante, anche gli schemi d’insegnamento possono essere tali, ciò comporta però il grave disagio di un’importante fascia d’utenza.
Questo passaggio, mi rendo conto che va spiegato meglio, il che comporta che ci saranno diversi articoli pubblicati su questo tema.
Psicopatologia dello studente, significa esplorare il comportamento dello studente nel corso degli anni verso gli studi. Questo comportamento NON è costante. Non lo è per un’importante percentuale di allievi stimabile intorno al 45% Quest’affermazione implica che per quasi metà della nostra utenza scolastica, NON possiamo usare lo stesso metodo d’insegnamento. L’insegnante DEVE MUTARE LA SUA TECNICA ESPRESSIVA IN BASE ALLA TIPOLOGIA DI UTENZA CHE HA IN CLASSE. Si tratta di un ragionamento completamente sconosciuto all’attuale classe d’insegnanti in servizio in Italia in ogni ordine e grado.
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