Pronto soccorso negli Stati Uniti. 18mila dollari per 2 visite. Taccuino americano 2017.
Pronto soccorso negli Stati Uniti: un’avventura! Ovviamente non stiamo parlando di una scelta, ma un evento obbligato. La vita comporta anche questi fatti. Si chiamano imprevisti.
Pur dotato d’assicurazione appena il conto dell’ospedale ha preso forma, la compagnia si è tirata indietro. E’ un classico. Perchè deve accadere sempre così? Qui emergono 2 diverse considerazioni. La non affidabilità della compagnia che fa i suoi interessi. In pratica l’assicurazione non è un tuo amico, ma si rivela il nemico nel momento del bisogno. L’altro aspetto è come sia stato possibile spendere una cifra così assurda in solo 2 visite al pronto soccorso.
18mila dollari potrebbero essere comprensibili in caso di ricovero pur senza intervento chirurgico. Nel caso di visita al pronto soccorso con esami, alla faccia dei costi della sanità!
Il pronto soccorso negli Stati Uniti diventa in queste condizioni proibitivo. Lo diventa soprattutto quando poi la compagnia d’assicurazioni si tira indietro. Servono i dettagli di questa brutta avventura destinata a durare anni?
La compagnia d’assicurazione italiana è stata pagata 420 euro/anno per coprire la famiglia di 4 elementi. Il ricorso al pronto soccorso negli Stati Uniti si è reso necessario per un fatto nuovo rispetto al passato. L’assicurazione italiana s’affanna nel cercare un collegamento con una possibile patologia pre-esistente in Italia per non pagare. Chiede qundi di poter colloquiare con il medico di famiglia e scandaglia ogni possibilità pur di non pagare. In pratica il nemico in casa.
In queste condizioni d’inchiesta è chiaro che viene meno il rapporto di fiducia con la compagnia assicurativa. Già nel passato non pagò un conto da 500 dollari con il dentista perchè il dente era sofferente da tempo. Pertanto è una procedura collaudata quella di NON pagare il conto all’estero, cercando ogni evento possibile con il passato.