Prof lei che partito vota? Tocca rispondere ma

by Giovanni Carlini
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Prof Lei che partito vota? Non è la domanda alla quale vorrei rispondere, ma in un processo educativo e con le elezioni politiche in corso, non ci si può esimere dalla risposta.

Il prof deve rispondere allo studente, MA deve saperlo fare!

Vuol dire muoversi su 2 livelli:

a) distinzione storica tra destra e sinistra;

b) attualità: chi m’interessa.

Sul primo punto, si è già discusso più volte in questa pagine web del presente sito. La destra o meglio centro, considera l’individualità al centro della società. Vuol dire una comunità costruita intorno all’Uomo e alle sue necessità.

Al contrario la sinistra impone la presenza dello Stato (che ha un costo non indifferente) motivo per cui l’attore fondamentale del percorso storico è l’Autorità che indirizza i singoli su un percorso virtuoso a beneficio della società. Questa soluzione preme con le tasse sul cittadino.

Cosa sia meglio o peggio: dipende.

Nelle società poco sviluppate a livelli di civiltà diversi, se non inferiori a quello Occidentale (mancanza di considerazione tra genere femminile e maschile, alta mortalità infantile, bassi livelli di scolarizzazione e PIL pro capite modesto, matrimoni con inferiori d’età…..) una società socialista o comunista è adeguata. Infatti la Cina comunista è e resta un paese arretrato su tutti i piani. E’ dittatura!

In una Nazione con fortissime accentuazioni di singola personalità individuale (l’intero Occidente) la scelta politica non può che restare nell’ambito del centro e della destra. Con questo ragionamento scompare dall’orizzonte ogni riferimento, pensiero e collegamento nei confronti del concetto stesso di sinistra.

Ora il secondo punto (il più complesso).

In pratica chi votare “adesso”?

Il partito a cui mi rivolgo spiega cosa saremo fra 25 anni.

Vuol dire:

  • quanta acqua è necessaria per garantire la modernità in questa società? Acqua per bere, irrigare e lavorare. Qui si vorrebbe conoscere il numero di desalinizzatori che servono alla Nazione, i posti di lavoro che ne derivano e la chiusura delle perdite idriche nel trasporto (oggi pari al 50% del carico trasportato);
  • quanta energia è necessaria? tra nucleare, solare, maree e biomasse ed eolico cosa serve?
  • i primi 2 temi sono “urgenti” a seguire ce ne sono altri non meno importanti, ad esempio uno studente costa alla comunità 6.900 euro/anno, possiamo farglielo sapere per valorizzare il tempo che dedica allo studio? su questo piano credo ci sia uno spreco immenso!
  • la Nazione produce 100 ma si trova di fatto su una spesa che si colloca tra il 147 e il 162% (con tendenza al peggioramento). Possiamo rendere cosciente il Paese che l’Italia è sotto fallimento per eccesso di spesa sul PIL e quindi proporre politiche di modifica della spesa?

Credo d’aver risposto rilanciando ampie visuali di riflessione.

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