Pasquale Tridico è un uomo che non si allaccia mia il colletto della camicia pur in presenza della cravatta. Un soggetto che fa eccedere il nodo sulla cravatta non avendo ancora capito che dev’essere, per stile ed eleganza, nodo e cravatta, proporzionati alla figura. Oltre a un discutere di stile non adeguato, il soggetto è anche direttore dell’INPS.
Un direttore che non ha brillato nella gestione dell’Ente nel 2020 in occasione della crisi da pandemia cinese.
Perchè è ancora in carica un personaggio non adeguato? La domanda si estende allo sfiduciato Ministro della Giustizia che è riuscito a tenersi la poltrona. Però la stessa domanda riguarda il ministro dell’Istruzione (Miss rossetto) che è in questo momento sfiduciato in Parlamento. Non va dimenticato il sindaco di Roma a cui aggiungere il Sindaco di Torino. Tutta questa “gente” ha un filo conduttore comune: emerge da un partito fondato da un comico.
Il Movimento 5 stelle è qualcosa di comico. Basta ricondurre il soggetto in esame al partito, per avere una patente d’incompetenza. Tale è per Pasquale Tridico, la Raggi, come ..etc..etc…etc..
Perchè la limitazione al contante, la TAV e così molti altri finti problemi, sono “cavalli di battaglia” del 5 Stelle?
Seguo la “politica” da oltre 50 anni. Non era mai accaduto che ci fosse, nella storia della Repubblica, un partito così vuoto di concetti da “produrne” così tanti, per giustificarsi agli occhi della storia. Ecco il senso profondo della vicenda.
Anche “L’Uomo qualunque”, nei tardi anni Quaranta, ebbe un senso. Oggi il 5 stelle rappresenta un buco; il vuoto del concetto. E’ chiaro come la gente reclutata nel 5 Stelle, di conseguenza, sia inadeguata.
L’analisi però si estende oltre. Da dove viene fuori il comico che ha fondato il 5 stelle e questa gente dove stava prima. Prima della fondazione del 5 stelle, questa gente stava nel PCI, oggi chiamato PD. Inutile dire che le scorie del 5 stelle sono destinate ad emigrare nuovamente da dove sono venute: nel sindacato e nel Partito Democratico.