Parziale di Organizzazione aziendale in base all’odiato e detestato testo di Richard L. Daft dal titolo omonimo.
Un libro semplice, diretto, facile ma superficiale e fuorviante.
Fuorviante perché si basa sulle grandi imprese quando le italiane (e non solo) al 95% sono aziende intorno ai 15 dipendenti.
La media italiana è di 4,5 milioni d’imprese con un numero d’addetti medio pari a 3,1 (prima era di 2,8) ma sono statistiche ante pandemia.
Con la pandemia da polmonite cinese i parametri italiani possono essere mutati come numero d’aziende essendo morte quelle che stavano in piedi per puro miracolo e sempre in affanno.
Certamente si risponderà che il testo del Daft non è stato scritto per la realtà italiana e a questo punto serve sostituirlo comunque perchè non adatto.
Stiamo dando ai nostri ragazzi delle impressioni errate, tali da distanziarli ancor di più dal tessuto imprenditoriale nazionale.
Il parziale di Organizzazione Aziendale in programma il 21 aprile presso l’Università Cattolica di Milano resta ancora “tra le nuvole”.
Lo scopo di quanto qui scritto non è polemizzare contro un libro che si scioglie come neve al sole all’atto pratico, ma fornire spunti per il parziale di martedì 21.
La serie d’immagini qui presentate, si collega a quanto già pubblicato il cui riferimento viene qui indicato; è sufficiente cliccarci sopra:
Il parziale di martedi 21 sarà sui capitoli 1, 2 e 4 del Daft. Il questionario a risposte multiple già pubblicato riguarda il capitolo 2; qui il 4.
A seguire in altro studio ci sarà il capitolo 1.
Come noto viene presentato il test senza risposte; lo studente è bene che si cimenti nel dare le opportune indicazioni da verificare successivamente.
Si noti come in questo test di parziale di org. az. inizino a comparire in forma massiccia i cosiddetti “casi di studio”.
Ecco uno dei pregi del testo di Daft: lo studio dei casi concreti. Peccato però che tali casi provengano solo da grandi/enormi realtà aziendali!
A seguire il test da svolgere (senza risposte)
A seguire le risposte tratte in 2 casi dall’ultima versione del libro di Daft (al sesta) e per le restanti 23 domande dalla terza edizione.
