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Opportunities for America. The day after.

by Giovanni Carlini
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Opportunities for America, il giorno dopo. La viva emozione, le lagrime, la costernazione, il timore di vivere un giorno privo della guida politica sono passati ed ora siamo al giorno successivo. Che brividi aver sfiorato la concreta possibilità (già vissuta) d’essere orfano di un riferimento politico reale e concreto.

Io voto Trump pur non essendo il personaggio in grado di rispondere ai miei punti di vista, perchè ne apprezzo le idee che in sintesi sono:

  • l’applicazione dei dazi contro la Cina da considerare un punto d’onore e rispetto per chi lavora in Occidente;
  • la chiusura delle frontiere per eccesso d’immigrati accettando solo coloro che sono chiamati anziché quelli che arrivano che vanno forzatamente “accettati” (qui nasce la domanda: è perchè vanno automaticamente accettati e non respinti?);
  • una revisione dell’apparato giudiziario che si muove con eccessiva disinvoltura nel nome e per conto della legge sulla cui interpretazione c’è un gioco eccessivo. Spesso si ha la netta sensazione che il giudice non stia affatto interpretando la legge a favore della Nazione, ma solo seguendo suoi personali orientamenti politici e/o morali, giudicando secondo un personale punto di vista, pur giustificando apparentemente il tutto in “nome della legge”. In effetti, su questo piano, nasce un’idea d’incriminazione del giudice per interesse/orientamento privato in atti d’ufficio. Si tratta di una dinamica aperta anche e in particolare in Italia, dove però il tema è appena sussurrato anziché apertamente dibattuto in Parlamento e negli spazi adeguati;
  • dove trovo un netto disagio nei confronti della politica di Trump è nel suo atteggiamento verso la Russia che considero il nemico di ieri ed oggi anziché l’alleato come vorrebbe il candidato presidente alla Casa Bianca 2024.

Detto ciò, VA PRECISATO CHE DA IDEE E PUNTI DI VISTA DIVERSI NASCE LA CIVILTA’ E IL CONFRONTO DIALETTICO, ANZICHE’ IL POLITICAMENTE CORRETTO E L’UNIFORMITA’ ASSILANTE DEL PENSIERO (altro punto a favore di Trump).

Il giorno dopo l’attentato a Trump risveglia, per i due partiti americani contrapposti, il bisogno di una ricomposizione nazionale. Probabilmente c’è stata esagerazione sia da una parte come l’altra, ivi incluse le università. E’ necessario un ripensamento (Opportunities).

L’Opportunities che emerge dall’attentato di ieri richiama un concetto: su tutto c’è la Nazione, il Paese va salvaguardato e protetto. Uniti noi siamo e stiamo anche se, in nome della civiltà abbiamo fortunatamente idee diverse, ma questa è l’America, una promessa per il pianeta.

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