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L’opinione sulla situazione della Libia

by Giovanni Carlini
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L’opinione sulla situazione della Libia

La situazione della Libia è drammatica perché la Francia ha commesso un errore. Nel tentativo di privare l’Italia del mercato libico, i francesi “ci hanno provato”.

Anzi si può dire che l’intervento francese in Libia si può tradurre con altre parole. La guerra della Francia all’Italia. 

Prima della guerra della Francia all’Italia colpendo la Libia, avevamo un mercato di sbocco. Quell’imprenditore a cui mancava fatturato, partiva per la Libia. Non senza fatica, avrebbe portato a casa ordini e fatturato per pagare gli stipendi ai dipendenti. Questo è quello che accadeva con il dittatore Mu’ammar Gheddafi (1942-2011). Nel bene come nel male, questa è stata la Libia per l’Italia negli ultimi anni.

A un certo punto i francesi hanno pensato di prendere per loro questo mercato. Per farlo hanno effettivamente montato un colpo di stato a tutti gli effetti. Del resto quando il regime libico è tribale è facile pensare al colpo di stato. E’ stato sufficiente rivolgersi a una tribù sotto rappresentata nel regime. Facile no?

Come al solito però, i francesi hanno fatto la pentola ma non il coperchio. La situazione della Libia gli è letteralmente esplosa in mano. Anche gli americani, che ingenuamente hanno seguito i francesi hanno subito i loro colpi.

Si conferma una realtà. Nelle ex colonie ci devono entrare solo gli ex colonialisti. E’ un dato di fatto che nessuno vuole considerare ma che è vero. 

In Irak ad esempio è bene che ci siano gli inglesi non gli americani. C’è una sorta di rispetto tra i locali e gli ex colonialisti. Disconoscere queste dinamiche, significa non conoscere la storia ed esporsi a drammatici rovesci. Potrebbero gli italiani intervenire in Marocco o in Egitto? La risposta è ovviamente no. Per la stessa ragione per cui altri in Libia fanno solo danni. Grazie Francia! Quello che stupisce è stata la modesta risposta italiana. Chi si fa pecora resta tale. La situazione della Libia resta drammatica dal 2011 ad oggi.

Le foto che seguono sono un’idea di deserto

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