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Oganizzazione per eventi lezione 3. La differenziazione di genere nel comportamento di marketing

by Giovanni Carlini
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Oganizzazione per eventi lezione 3. La differenziazione di genere nel comportamento di marketing. La scelta di consumo è profondamente differenziata tra genere ed età. La conoscenza di queste dinamiche consente di poter intercettare gusti e flussi di vendita.

Organizzazione per eventi vuol dire anche raccoglie tutti i contributi dottrinali per la riuscita del meeting. Il piano di marketing e quello della comunicazione, non prescindono mai dall’utenza. Ad esempio, un meeting tra quattordicenni è completamente diverso rispetto a dei fieri pensionati. Nasce ora una correlazione tra il genere dei partecipanti, l’età e la forma di meeting da organizzare. Al di là della logistica (maggiore intensità d’utilizzo dei servizi al crescere dell’età, da cui importanza alla gradevolezza del bagno) ci sono gli argomenti. Gli stessi concetti vanno spiegati in modo totalmente diverso per genere ed età. Anzi, alcuni aspetti sono necessari da spiegare ai giovani quanto superflui ai maturi.

Da quanto appena espresso si pone una domanda: come ragionano le persone?

Le grafiche esposte indicano delle tendenze. Prelevando dalla sociologia della devianza le linee comportamentali tipo in Occidente, è necessario tradurle in marketing. Va precisato che nel pianeta Terra ci sono 9 culture diverse, quindi abbiamo 9 modelli comportamentali. La mancata conoscenza di questi modelli espone a un elevato rischio di fallimento. 

Qualcuno, in nome e per conto del mondialismo, potrebbe obiettare che i comportamenti sono tutti uguali nel mondo. Errore! La favola che siamo tutti uguali è stata inventata dalla globalizzazione per giustificare consumi standardizzati. Lo scopo e la volontà dell’era globalizzata, tramite un abuso del web (vedi social) è quello d’abbattere i costi di produzione. Avere un solo progetto e produzione (seppur in più stabilimenti) da distribuire su scala globale, consente grandi economie di scala.

Per un profondo studio di marketing e quindi organizzazione per eventi, è necessario depurarsi dai luoghi comuni. La serie di slide non è completa, viene esposta e discussa in aula con l’insegnante.

Si conclude questo spunto con 1 principio: distinguere e non massificare l’utenza. La distinzione va fatta per genere ed età, quindi l’utilizzo di comportamenti linguistici attinenti. Non solo, ma gli argomenti e gli stili di presentazione dei concetti andranno adattati. Ad esempio, se la musica di sottofondo, anche alta, potrebbe essere gradita da persone sotto i 35 anni, non lo è in età più mature. Se proprio si volesse insistere sul supporto musicale, quella classica e a basso volume, è più adatta per maturi che giovani. 

Non è finita. La determinante del colore, nell’organizzazione per eventi, influisce non poco su un’utenza femminile. Il pasto, offerto nel meeting, più è “light” più sarà apprezzato dal pubblico femminile. Relativamente al sedersi per mangiare o stare in piedi, dipende dall’età dei convenuti e dal tema dell’incontro. Come si vede, la strategia nell’organizzazione per eventi è molto variegata, partendo dall’utenza.

 

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