Nuovamente NO al referendum di settembre. L’argomento è stato qui discusso abbondantemente, ma la sollecitazione da altri per chiarimenti sul tema è costante. E’ sufficiente questo motivo per riprendere l’argomento.
Il NO al referendum nasce da 2 considerazioni:
- il Movimento 5 stelle vuole farci passare da 1 delegato ogni 61mila cittadini a 1 ogni 150.000. Questo passaggio da 61.000 a 150.000 per 1 parlamentare è motivato dal 5 stelle per risparmio, senza saper entrare nel merito sulla qualità della democrazia che ne deriva.
- risparmiare sui costi della politica è possibile: basta dimezzare il salario del parlamentare.
Le due considerazioni qui esposte sono sintetizzabili in un NUOVAMENTE NO al referendum,
Sorprende anche come il 5 stelle non abbia saputo tradurre il risparmio in taglio degli stipendi. Si conferma in questo modo l’immaturità e non adeguatezza al ruolo dell’intero Movimento 5 stelle.
Detto questo, ulteriori dibattiti appiano veramente “barocchi – ricercati – inutile intellettualismo”. Dibattere ancora sul tema oltre i due punti espressi, vuol dire fare il gioco del Movimento 5 stelle. In pratica si entra nel vuoto concettuale.
Le proiezioni sul Movimento 5 stelle sono per una sua scomparsa dal panorama politico.
Gli elettori del 5 Stelle sono ex comunisti che albergavano nel PD (ex PCI). Sono persone che già hanno messo in crisi la sinistra molte volte. Gente “di mezzo” che oscilla tra l’extra parlamentare, il terrorismo e sindacalismo estremo. Questa base scomoda e rumorosa ha spinto il partito comunista, oggi PD, su posizioni non compatibili con la democrazia.
Vuol dire che la sinistra si è trovata spesso contro l’azienda, il progresso e la modernizzazione della Nazione. Dall’ostilità alla modernizzazione del PCI/PD giunse, anni fa, il Renzi, quello che non votato da nessuno ha governato per 3 anni. Finito anche il Renzi la serie dei non eletti che governano prosegue con l’attuale Conte a firma 5 stelle.
Con tali credenziali si è screditato non solo le legge che limita la democrazia in italia, ma l’intera sinistra.