Norma Cossetto, italiana di 24 anni, infoibata dagli slavi nel settembre 1943. Spunti dal libro “Foibe” di Gianni Oliva.
Norma Cossetto per me, francamente, fino a stamattina era un nome che non diceva nulla. Leggendo (studiando) il testo “Foibe” di Gianni Oliva scopro nome e cognome di qualcosa che ho sempre saputo, ma non dettagliatamente. Norma era figlia di un segretario locale del Partito Fascista e aveva 24 anni nel settembre 1943. Laureanda sulla storia dell’Istria, venne raggiunta in casa da una pattuglia di partigiani sloveni che l’arrestano. Perchè Norma Cossetto fu arrestata? I fatti di brutalità, specie tra sloveni e italiani tra il 1943 e il 1945, non hanno avuto un perchè. Lo scopo è stato semplicemente ferire lo spirito italiano in ogni sua forma.
Di fatto Norma Cossetto arrestata, picchiata, torturata e violentata, qualche giorno dopo fu infoibata. Vuol dire letteralmente buttata dentro una fenditura nel terreno affinché si sfracelli nella caduta urtando contro rocce e vegetazione. Non è finita. A Norma sono stati tagliati i seni e conficcato un pezzo un legno dentro la sua natura femminile. Questa è la “giustizia” slava e croata applicata sugli italiani.
Non so se gli animali e partigiani che fecero questo e altro, siano mai stati ricercati dalla nostra giustizia. Forse nessuno si è mai mosso ed è andato a cercare a domicilio gli assassini.
La lettura della tragedia di Norma mi ha fatto balenare un ricordo della mia infanzia. Ero bimbo, a Udine, avrò avuto 6 o 7 anni. Come compagno di scuola ebbi un ragazzino che frequentai assiduamente anche presso la sua abitazione. I genitori avevano una grande sartoria nel centro di Udine. Almeno, per me bimbo, quel negozio di vestiti da cucire era veramente grande. Non so perchè, un certo giorno, il papà di questo mio compagno di scuola. ci disse che era comunista. Da quel momento cessai di botto di frequentare il ragazzino e la sua famiglia. Non misi più piede dentro la sartoria dove giocavo così bene! Tempo dopo il papà del mio compagno di classe, scherzano ma con un profondo senso d’amarezza, raccontò al mio papà l’accaduto. Non ricordo cosa rispose il mio babbo.
E’ solo un ricordo della mia infanzia che si lega così alla lontana a quello che provo oggi per la Signoria e vittima Norma Cossetto. Allora come oggi resta dentro di me la domanda. Con quanto accaduto in termini di genocidio slavo sugli italiani, com’è possibile essere ancora comunisti?
Qui allegate foto di un funerale con onori militari reso a settembre 2018 nel cimitero di Riverside in California. E’ quel funerale che si offre in rispetto alla Signorina Norma Cossetto oggi per allora.