Nessuno legge, ma le persone hanno la pretesa di sapere. E’ una incongruenza! Recentemente sono stato inviato a tenere un corso a nord di Novara. L’argomento era anche noioso e connesso ad aspetti fiscali. Trattando la materia, ho notato come nessuno dei partecipanti avesse letto le istruzioni alla compilazione del modulo. Qui la gente non legge!
Nessuno legge, ma tutti discutono e criticano! Com’è possibile? Recentemente ho avuto una classe composta da 7 persone adulte. Tutte interessate alla compilazione del modello 770 e 730/2017. In tutto sono state stanziate 16 ore di corso per questa necessità. Ebbene nessuna aveva mai letto le istruzioni però mal predisposte e iper critiche nella frequenza. Com’è possibile avere una società di “incazzati sociali” che non leggono, ma criticano e voglio sapere? Questo è uno dei livelli peggiori raggiungi dalla nostra società malata da iper uso del web.
Ho un super amico informatico che non concorda con questa tesi. Ovvero sulla sterilità intellettiva dovuta dall’uso/abuso del web. E’ noto il pensiero di Bauman sul web e la società liquida. Internet è una sintesi di un pensiero mai svolto.
Il sole 24 ore del 18 maggio 2017 pubblica un articolo. La stretta relazione tra libri e benessere economico a firma di Giuseppe Laterza. Nell’articolo si afferma che il 50% degli italiani non ha letto un libro negli ultimi 12 mesi. Sono le statistiche discusse al Salone del libro di Torino. Indubbiamente in Italia nessuno legge per crescere e infatti la Nazione è ferma! In Europa leggono meno di noi solo polacchi, portoghesi e greci. Grandi lettori sono invece i tedeschi, inglesi, danesi e scandinavi. Al di là delle statistiche e tornando “tra noi”, resta il problema di menti sterili e nervi fuor di pelle. La gente è arrabbiata senza capire il senso delle cose. Divorzia e non ama o cerca l’illusione dell’amore nell’avventura. Tutto questo è spiegabile anche con la frase: nessuno legge e vuole capire. Che peccato.