Monarchia meglio della Repubblica? Certo che il problema si pone il giorno dopo del discorso della Regina Elisabetta II° d’Inghilterra.
Avere una persona (il Re o la Regina) che sa cogliere in sé un secolo di storia, rasserena la Nazione restando punto di riferimento.
Con questo tipo di considerazioni la scelta non può che essere monarchica a dispetto della Repubblica.
Va notato come sua la Monarchia sia la Repubblica sono, se moderni, entrambi parlamentari.
Su questo ragionamento a bocce ferme sembra che non ci siano dubbi, ma è proprio in queste condizioni che la soglia di rischio si alza a dismisura.
In Italia c’era Casa Savoia come famiglia regnante.
In tutta onestà, solo guardare in faccia quelli che restano della dinastia dei Savoia ad oggi viene da pensare, “rischio scampato”.
Con queste considerazioni va corretto il tiro: la Monarchia è migliore della Repubblica in presenza di una casa regnante preparata.
I Savoia non erano all’altezza della guida della Nazione.
Fermo restando che anche i regnanti sono persone con tanti difetti e qualche pregio, il pensiero corre subito alla recente figuraccia per povertà umana che ha colpito una giovane coppia di sposi nella famiglia reale inglese.
Onestamente non conosco i nomi dei due ragazzotti, marito e moglie, che non sono stati all’altezza del ruolo che avrebbero dovuto ricoprire.
Del resto gente di questo tipo è bene individuarla subito e farla accomodare altrove affinché non arrechi altro danno alla Nazione.
L’esempio di quei ragazzi, giovani sposi è pessimo, nel modello di non adeguatezza al ruolo (irresponsabilità, qualcosa di diffuso in era globalizzata).
Tolti gli scarti resta il concetto per cui anche chi è rimasto nella Casa Regnante pare che non sia veramente un fulgido esempio a cui ispirarsi.
Peccato, esistono anche questi casi. Di fronte alle povertà umane resta il principio unificante la Nazione.
La Regina d’Inghilterra, ieri sera per radio-TV ha saputo abbracciare un lasso di tempo così esteso che ha UNITO il Paese.
I nostri politicanti da Repubblica è già tanto se riescono a parlare a 5 anni.
A questa riflessione non c’è una conclusione su cosa sia meglio/peggio perché dipende dalla qualità della Casa Regnante.