Il miracolo. Non ce ne rendiamo conto, ma intorno a noi è accaduto un miracolo! Una struttura con 2000 anni di storia, la Chiesa di Roma, in capo a solo 3 settimane, forte di una nuova guida, ha completamente cambiato la Sua immagine nel mondo.
Con così poco si è ottenuto tanto, in pochissimo tempo.
Va riconosciuto come Papa Francesco che non ha ancora deciso nulla negli atti di Governo della Chiesa, ha certamente saputo infondere in tutti noi, fedeli e non, un nuovo modo di guardare a Roma e alla cristianità. Riconoscendo come in così breve tempo è potuto cambiare qualcosa di millenario, viene da pensare che la trasformazione sia alla portata di tutti.
Ebbene, mai come in questa Pasqua 2013 il senso di resurrezione, aggiornamento, modifica, crescita, trasformazione, è attuale. Come la Chiesa è stata capace di cambiare, perché noi non possiamo fare altrettanto? Siamo invasi da problemi di ogni genere, senza immaginare che uno scatto d’orgoglio ci rende nuovi.
Probabilmente quello che non vediamo e accade intorno a noi, ci offre l’esempio, rappresentando un privato, personale regalo di Pasqua, per un intenso senso di rinnovamento.
Abbiamo un grande bisogno d’essere e sentirci diversi, perché i vecchi problemi ci stanno soffocando e abbiamo bisogno d’essere nuovi.
Ci servono uomini e donne “vecchi” per ruoli più aggressivi intendendo qui il senso di nuovo, non anagrafico, ma spirituale. Questo è il messaggio della rinnovata Chiesa di Roma alle nostre private coscienze.
Offro il mio dolore costruttivo, in questa Pasqua, a una persona, la cui impresa, nel settore siderurgico, si sta sciogliendo come un gelato al sole. Fra pochi giorni non avrà più un lavoro, quello stesso che l’ha cresciuta negli ultimi 30 anni. Condividendo la sua sofferenza e senso di smarrimento, stiamo cercando nuove strade ad antichi problemi; ci riusciremo?
Auguriamoci una Pasqua che aiuti tutti noi a essere migliori, lasciandoci alle spalle il passato.
Buona Pasqua.
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