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Mercati finanziari. Formule magiche. Macro. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Mercati finanziari, capitolo 4 di un qualsiasi testo di macroeconomia. In questo sito sono stati pubblicati 5 studi che snocciolano il capitolo sui mercati finanziari passo dopo passo. Però, e c’è sempre un però, all’atto pratico, nelle esercitazioni e possibili domande d’esame, manca qualcosa. Sostanzialmente manca la pratica.

Lo scopo di questo scritto è quello di fornire la pratica.

Si parta dal presupposto che MONETA AD ALTO POTENZIALE = BASE MONETARIA (H). Sono sinonimi. 

Sempre in ambito di Banca centrale (BC) va ricordato che: l’offerta di riserve dalla Bc è = H. Base monetaria e riserve offerte dalla Bc coincidono. H = R

 

Secondo passaggio: il bilancio della banca centrale (BC) e delle banche commerciali. Entrambi i bilanci hanno ovviamente un attivo e un passivo che devono quadrare (con lo stesso importo). Partendo dalla BC che è più facile:

BILANCIO DELLA BC

Attività                                                                                               Passività

Titoli (che si calcolano per differenza)                                       Ci (circolante)

R (riserve)

Conviene sempre fare la somma di Ci + R e mettere così l’importo sui titoli nelle attività portando a quadratura il bilancio. Ammesso che il circolante sia 100 e le riserve 20, i titoli sono 120.

Ora si passi alle banche commerciali:

BILANCIO DI UNA BANCA COMMERCIALE

Attività                                                                                               Passività

Titoli (che si calcolano per differenza)                                       D (depositi)

R (riserve)

Anche in questo bilancio i titoli li si calcola per differenza. Solitamente R e D sono noti.

 

Passiamo a un terzo aspetto: le formule magiche!

Molte di queste formule sono state già indicate nei precedenti studi pubblicati a commento del capitolo sui mercati finanziari. Qui se ne indica una che emerge dalla pratica nuda e cruda. Nel successivo studio altre formule. In questa, la base monetaria diviso i depositi indica quel 0,2 o 0,1 che indica la percentuale a riserva sui depositi, già indicato in lambda.

H/D = lamda

Per capire il perchè è necessario ricordare che LA QUANTITA’ DI RISERVE OFFERTE DALLA BC COINCIDE CON LA BASE MONETARIA quindi H = R (già visto al punto 1 di questo studio)

Caso pratico.

Serve ipotizzare, come vuole l’attuale governo di sx, che i consumatori non detengano moneta circolante.

Assumiamo che H sia 500 e le riserve (lambda) pari a 0,2 a quando ammontano le riserve e i depositi?

Applicando la quantità di riserve offerte dalla Bc coincide con H. Motivo per cui abbiamo che H = R, ovvero H = R = 500. Le riserve come valore sono quindi pari a 500 ma non conosciamo l’ammontare dei depositi D su cui sono calcolate le R.

Utilizzando queste informazioni abbiamo che 500/D = 0,2 (il dato era già noto).

Trasformando abbiamo 500 = D0,2 quindi D = 500/0,2 ovvero 2.500

2.500 sono D dai quali sono tratte le R pari al 20% ovvero 500.

A proseguire su altro studio per altre formule. Il prof

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