Maxicanone nel leasing 3 segue altri due studi già qui pubblicati. Il link del precedente è qui riprodotto:
Il punto qui allo studio riguarda IL CALCOLO DEI RISCONTO ATTIVO NELL’ANNO DUE DEL CONTRATTO DI LEASING.
Rammentando l’esempio in esame, il contratto ha una durata di 24 mesi, ma coglie di fatto 3 anni, due in parte e uno in pieno.
Si dice “in parte” perchè il primo è di 8 mesi (1° maggio – 31 dicembre) e il terzo 4 mesi (1/1/ all’1/5 di conclusione del contratto).
Ne consegue che i 24 mesi sono distribuiti su 3 periodi: 8 mesi, 12 e 4.
Ricordando anche la differenza tra effettivamente pagato e quanto si sarebbe dovuto versare, nei precedenti studi l’anno 1 si concluse nel raffronto tra 114mila pagati e 86.000 di pertinenza.
Si ricorda ancora che gli 86mila emergono dal prodotto di 10.750 (canone di competenza mensile) per 8 mesi del primo anno.
Nell’anno due ci sono 6 canoni bimestrali da 18mila euro da pagare. Quindi 6 per 18.000 = 108.000. Quanto si sarebbe dovuto pagare è invece pari a 10.750 per 12 = 129.000
Apparentemente nell’anno due non sembra ci sia il risconto attivo, ma sarebbe un errore non conteggiarlo. In realtà c’è!
Chi si ricorda che nell’anno 1 abbiamo conteggiato un risconto attivo di 28mila euro? ebbene si, quell’importo si riporta nell’anno 2.
A questo punto i conteggi cambiano! Al pagato di 108mila dell’anno 2 va aggiunto il riporto (risconto attivo) di 28mila euro per cui diventa 136mila.
Ai 136 si deducono i 129 di competenza ottenendo 7.000 che rappresenta il RISCONTO ATTIVO DELL’ANNO DUE.
Segue quindi la scrittura al 31.12
Risconti attivi a canoni di leasing per 7.000 euro.
L’anno tre, quello finale, per definizione NON HA IL RISCONTO ATTIVO PERCHE’ NATURALMENTE SI CHIUDE A ZERO. Nel caso il conteggio non sia a zero qualcosa è stato sbagliato.
Infatti l’anno finale comporta due canoni da 18mila euro per complessivi 36.000 pagati. La competenza sarebbe stata di 10.750 per 4 mesi = 43.000.
36mila più 7mila = 43.000. Fine dei giochi.
Chi non ha capito?
