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Il maschio geloso che picchia o peggio è un classico dell’immaturità maschile

by Giovanni Carlini
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Il maschio geloso che picchia o peggio è un classico dell’immaturità maschile. Il riferimento è ai noti fatti di cronaca in Italia per un Carabiniere che stermina la famiglia. In realtà è solo l’ultimo degli eventi di cronaca che ricordano una costante: l’immaturità maschile in amore e l’inadeguatezza delle donne nell’insegnarlo.

Il maschio geloso che picchia, spara, uccide, incendia, è un frutto dell’immaturità dalla globalizzazione. Vuol dire che la precarietà lavorativa, tipica dell’evento globalizzato, si è trasferita direttamente nell’incertezza affettiva. Significa anche che come si cambia lavoro (e che tipo d’impiego!) a seguire muta anche il partner e se non quello principale certamente gli altri occasionali. Complici di questa “vacanza” negli affetti, c’è l’uso-abuso del web e dei social, dove “si cerca”. Non si sa esattamente cosa si stia cercando, comunque l’obiettivo è farsi compagnia in una perenne instabilità d’affetti, terremotati da un’era incerta. Benvenuti nella globalizzazione con effetti reali sociali (oltre la disoccupazione) che nessuno ha mai saputo capire e prevedere o almeno curare. Da qui nasce la crisi sociale, politica ed economica di questi giorni e mesi. La delusione dalla globalizzazione.

In un mondo così “sgangherato” abbiamo gli uomini e le donne con tutti i loro pregi e difetti.

Certamente le donne rappresentano un vertice nel produrre affetto e amore mentre i maschi difettano. Discutere di questo significa “perdere tempo”. Dio ci ha fatto così. E’ maturo e saggio accettare la realtà. Le donne sono evolute in termini affettivi mentre i maschi sono “materiale umano da plasmare”. Chi plasma i maschi? le donne!

Il problema è che le femmine hanno perso, in questi ultimi 20 anni in particolare, il carisma che hanno sempre avuto negli ultimi 50mila anni. Le donne non sanno più educare l’uomo e mantenere in questo modo la relazione di coppia. Donne distratte dai social, dal lavoro che non si concilia con la famiglia. Donne nervose e inadeguate che dovrebbero ripensare al ruolo che hanno e non vogliono proseguire ad avere.

Come facciamo a vivere in una società con maschi femminilizzati e femmine mascolinizzate?

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2 comments

sara Di Bona 1 Marzo 2018 - 10:45

Ricercare le cause di un comportamento anomalo nell’ essere umano non é facile. Indubbiamente incide la qualità della vita e, se oggi tutto si considera nell’ ottica della globalizzazione, è ovvia la corsa verso il fallimento, anche sul piano dell’ affettività. Mi preme però sottolineare che la volubilità é stata sempre una nota fondamentale dell’ animo umano e che le condizioni o i fattori esterni incidono solo se c’ é una certa predisposizione a ” scivolare “. La natura umana non è mai cambiata e fin dai primordi l’ uomo si è distinto nel bene e nel male, anche in assenza di circostanze determinanti il corso della vita. Generalmente, l’ uomo preferisce la novità alla monotonia, ama scoprire alternative a un’ esistenza che lo imprigiona dentro schemi, magari precostituiti. Da qui, il motto ” la vita é bella, solo se è varia ” e varia anche sotto il profilo emozionale, reso oggi più intenso dall’ uso del web che facilita gli incontri. Ma ciò che gioca qui é la predisposizione del soggetto a cercare nuovi partners, stanco probabilmente di un rapporto fatto di consuetudini e di monotonia. Anche sulla violenza esercitata da certi uomini, non credo sia fondamentale l’ incidenza di una crisi lavorativa. Questa non può rendere incerto un sentimento o scalfire un affetto, segli stessi sono veri e profondi. Un uomo che picchia, spara, uccide o per gelosia o perché frustrato da situazioni irreversibili, lo fa perchè fondamentalmente predisposto alla violenza, una condizione estremamente negativa che gli impedisce di pensare, di riflettere e di agire,nel rispetto di una convivenza pacifica e civile.

Giovanni Carlini 1 Marzo 2018 - 10:55

Dio ci ha fatto diversi tra uomini e donne (e per fortuna! solo gli omosessuali riescono nel loro delirio di malattia a provare piacere nell’uguale) quindi è palese che a donne analitiche si contrappongono maschi sintetici. Nella vita di coppia serve il mix ma la direzione è della donna che quando manca resta il vuoto, freddo e la solitudine.

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