Macron rappresenta il simbolo di una svolta. I troppo giovani è sano che tornino a studiare facendo “gavetta”. Dai primi anni Duemila è partita una moda dalla politica alle imprese. Si tratta di “pompare” i troppo giovani in posizione di leader. Ovviamente questi baby manager vengono pagati non più di un quadro!
Avere in servizio in azienda come nei partiti e al governo, dei troppo giovani, ha portato a dissesti. Alla luce di questi 18 anni trascorsi nel nuovo secolo, non ci sono spunti per proseguire su questa strada. La crisi subprime, le responsabilità in disoccupazione-immigrazione ed ecologia, ne sono un segnale.
Macron, il politico e personaggio “Macron” emerge come immaturo.
In realtà di immaturo non c’è solo il Macron. Abbiamo un esercito di giovani professori universitari incapaci. La lista dei docenti non adeguati nella stessa Università è così lunga. Diventa enorme nella Scuola pubblica. Assume la dimensione di chilometri nelle imprese.
Come mai e perché siamo giunti a questo livello medio-basso?
La sensazione è di non colpevolezza per gli arroganti baby manager/docenti. In realtà le aziende hanno puntato al pagare poco per spremere fino al midollo.
Diversa è la posizione in politica dove “il giovane” si confonde con l’innovazione. E’ sempre stato così con una differenza. “Prima” in politica il giovane correva al guinzaglio degli anziani. Oggi il baby segretario politico corre e basta, fino a scomparire dalla vista degli elettori.
Anche l’Università ha cercato nel “giovane” il rilancio. Peccato che questo affidarsi agli immaturi ha terribilmente appiattito la qualità.
Che ce ne facciamo di un mondo immaturo?
Tutti gli stessi fraintendimenti sull’immigrazione sono figli di apprendisti della politica. C’è mai stato un referendum in Italia che autorizzasse il Governo ad accogliere gente d’oltremare? Si tratta di 10 milioni di persone! 5 milioni ormai cittadini, senza formazione e cultura al senso italico della vita. Altri 5 milioni a spasso per il Paese. Chi ha autorizzato tutto ciò?