Macro contabilità nazionale esercizio 1. Gli studenti hanno ricevuto una serie d’esercizi da svolgere sul tema; qui è discusso il numero 1. Ecco il testo:
Si consideri un sistema economico che produce solo pane strutturato su tre imprese:
- agricola
- di trasformazione (il mulino)
- di produzione finale con contatto con il pubblico (il panificio).
Nell’anno in osservazione l’impresa agricola produce grano per 50 ma ne trattiene 2 come autoconsumo a titolo di sementi.
Il mulino riceve 48 per trasformare il tutto in farina raggiungendo il valore di 70.
Il panificatore acquista tutta la farina che venderà come pane ai clienti per 120.
Si calcoli:
a) Il PIL del sistema economico considerato;
b) il valore di tutti i beni scambiati sul mercato;
c) il valore aggiunto di ogni impresa e quello complessivo di sistema.
Prima di svolgere qualsiasi conteggio va ricordato che il PIL si calcola con tre metodologie diverse convergenti su uno stesso valore. Il primo di questi criteri è chiamato “per beni finali”, quindi “valore aggiunto” e infine “per i redditi prodotti”. Per redditi s’intendono sia quelli distribuiti come salari sia il guadagno d’impresa. Chiarite le premesse il calcolo del PIL.
La soluzione che il docente indica come PIL è 120 (ma qui contestata) perchè:
CALCOLO DEL PIL PER BENI FINALI: 120 è quanto perviene al consumatore finale che paga senza poter scaricare nulla (il riferimento è all’IVA). Essendo quest’ultimo che compra alla fine del processo di produzione e trasformazione il PIL s’identifica in questo modo.
CONTEGGIO DEL PIL PER IL VALORE AGGIUNTO: l’agricoltura produce 48 a cui sommare il mulino che si torva a 70 (che vende) – 48 (acquisti) = 22 e infine il panificio con 120 – 70 = 50. Quindi 48+22+50 = 120 (prima conferma del risultato già ottenuto)
CALCOLO DEL PIL PER I REDDITI CONSEGUITI (non richiesto dal tema) probabilmente non richiesto perchè ha valori identici a quelli del valore aggiunto (in questo contesto).
Macro contabilità nazionale esercizio 1 prosegue in altro intervento per analizzare la “contestazione”.
