Macro CN sta per argomenti di macroeconomia, contabilità nazionale, esercizio 1, precisazioni. Sul tema, quanto qui scritto, rappresenta il terzo passaggio d’approfondimento. Gli altri 2 studi sono stati pubblicati di seguito al presente e rintracciabili nel Web come:
- il primo: https://giovannicarlini.f.xeeve.com/macro-contabilita-nazionale-es-1-prof-carlini/
- mentre il secondo intervento ha questo indirizzo: https://giovannicarlini.f.xeeve.com/macro-cont-naz-es-1-precisazioni-prof-carlini/
Riprendendo il testo
Si consideri un sistema economico che produce solo pane strutturato su tre imprese:
- agricola
- di trasformazione (il mulino)
- di produzione finale con contatto con il pubblico (il panificio).
Nell’anno in osservazione l’impresa agricola produce grano per 50 ma ne trattiene 2 come autoconsumo a titolo di sementi.
Il mulino riceve 48 per trasformare il tutto in farina raggiungendo il valore di 70.
Il panificatore acquista tutta la farina che venderà come pane ai clienti per 120.
Si calcoli:
a) Il PIL del sistema economico considerato;
b) il valore di tutti i beni scambiati sul mercato;
c) il valore aggiunto di ogni impresa e quello complessivo di sistema.
Soggetto della nostra riflessione, in quest’occasione, si discuta del punto “b” ovvero IL VALORE DI TUTTI I BENI SCAMBIATI. Ebbene va subito detto che questo valore NON coincide con il PIL; questo a scanso d’ogni equivoco e dubbio!
Trattasi di una grandezza diversa e solitamente maggiore rispetto al PIL. Quali sono le riflessioni da svolgere?
Si parta dal primo passaggio; il contadino. Quest’ultimo vende 48 al mulino (perchè 2 li re-inserisce in produzione senza consumarli per se). Quindi 48 va conteggiato.
Il secondo passaggio è il mulino che riceve 48 ma immette sul mercato 70 quindi i beni in circolazione ora valgono 70; l’importo va sommato al primo.
Si potrebbe discutere su questo punto nel senso che il mulino ci guadagna 22 perchè paga 48 e vende per 70; è vero! Per convenzione il PIL e annesse valutazioni sono SEMPRE considerate in base al prezzo che paga il compratore successivo.
Infine il panificio compra a 70 e vende a 120, essendo questo valore quello finale va conteggiato come 120.
Le transazioni sono quindi 48 + 70 + 120 = 238 (valore diverso dal PIL che resta pari a 120)
