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L’uso dei film come evento formativo. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Uso dei film per auto apprendimento: APPUNTI E ANALISI PER I GENITORI

L’USO DEI FILM PER ACCELERARE LA MATURITA’ DEI RAGAZZI

Prof. Giovanni Carlini

Quanto qui descritto e reinterpretato deriva da 25 anni di studi svolti in ambito di Direzione del personale e sopratutto da diverse pubblicazioni di cui se ne consiglia una: “Schemi di formazione” – i grandi temi delle risorse umane attraverso il cinema. Scritto da D’Incerti/Santoro/Varchetta; Guerini e Associati editore.

PREMESSA
Mi si consenta di “partite da Adamo ed Eva”, spiegando il senso di un percorso formativo.
Oggi è in vigore una severa compartimentazione tra lavoro e scuola, che non condivido. Lavorando al mattino come insegnante e nel pomeriggio quale consulente aziendale per finire la sera con la docenza di marketing e sociologia, riconosco una frattura, che disorienta i ragazzi, esponendoli a un mondo che li aiuta troppo (la scuola) e il lavoro, che seleziona senza pietà! Come aiutare questi cuccioli d’uomo (uomo in senso lato) a crescere?
Il problema si fa troppo vasto e non risolvibile in questo contesto.
Sicuramente però qualcosa, nel nostro piccolo, si può fare. Ecco che nasce l’idea d’allargare la formazione dalla sola scuola, anche alla vita familiare, non solo per “fare i compiti”, ma passando a una fase più attiva per “creare pensiero”.
Sapendo (aimè) quanto poco studino a casa i ragazzi (minimo dovrebbero essere 3 ore al giorno, per solo accendere il cervello) l’idea d’utilizzare i film per allargare gli orizzonti culturali, potrebbe essere percorsa sia dai genitori che dai loro ragazzi, contribuendo a un dibattito familiare che alzi “la quantità di cose dette”, tra persone che stanno crescendo-invecchiando insieme, ma poco dialogano.

LA SOCIOLOGIA E PSICOLOGIA PRATICA (le risorse umane)
Le risorse umane sono la base della comunicazione. Ogni volta che entro in classe non spiego nello stesso modo argomenti anche simili, ma adatto il concetto alla tipologia d’uditorio che ho di fronte. Questo significa applicare norme di “gestione del personale” all’insegnamento.
Se questo concetto è condiviso, allora i grandi temi delle risorse umane, finalizzati all’insegnamento, possono essere sintetizzati con i seguenti aspetti:

Lo schema va letto congiungendo gli estremi. In questo modo abbiamo la funzione “persone” che può essere alternativamente collegato con il punto “hard” e quello “soft”.
Cosa vuol dire? Il riferimento corre agli stili di vita.
Per l’aspetto “persone-hard” ci si riferisce a quelle voci, sopra selezionate, afferenti all’individuo nell’ambito strutturale, dove contano aspetti che potremmo definire fisici: il ruolo nel lavoro e in famiglia, gli obiettivi posti e infine le decisione per raggiungere l’obiettivo.
Nel settore “persone-soft” il riferimento corre a elementi sovrastrutturali, quale l’ emozione, gli assetti culturali e socio- psicologici.
Se analogamente a quanto detto, utilizziamo anche la voce “organizzazione”, in connessione con gli estremi della croce, (hard e soft) entriamo nel campo della struttura formale (autorità, ambiente e qualità) mentre in quello organizzazione-soft con gli elementi socio-culturali.
Grazie a questo modo di schematizzare la vita (da cui tutti i limiti delle sintesi) abbiamo però ottenuto uno schema interpretativo.
Per poter gestire questo modello, tra l’altro vissuto da ognuno di noi(siamo funzionari al lavoro ma anche coniugi, genitori e persone allo stesso tempo con istanze e necessità emotive) serve introdurre qualche altro concetto.
Parliamo di dematerializzazione.
La dematerializzazione della nostra vita quotidiana, significa indicare come decrescente l’importanza delle variabili strutturali (la produzione fisica di beni) nella produzione del valore, come,in crescita quelle appartenenti all’area sovrastrutturale (area motivazionale). Un esempio è la terziarizzazione dell’economia con l’intangibilità del prodotto, che si trasforma in servizio. Siamo sinceri, non ci basta solo un bel frigorifero, ma ci serve assolutamente anche il servizio di manutenzione del bene.
Quante volte ci siamo trovati con un qualcosa di rotto che non possiamo riparare con celerità?
La dematerializzazione rinvia quindi ad una crescente importanza dell’intera area motivazionale e delle problematiche di stile individuale (psicologico) come collettivo (sociologico)
Una tale rubricazione della tendenza alla dematerializzazione ha due effetti:
– una riscoperta delle risorse umane;
– l’esigenza di ricollocare le problematiche di formazione in un contesto continuativo.

Nasce così la gestione delle risorse umane.

Uno dei “nastri trasportatori”che celebrano rappresentazioni e concentrazione d’accadimenti, trasmettendo esperienze “vissute” è il cinema.
Se la definizione della missione è il primo passo verso la formulazione della strategia, che definisce l’attività dell’impresa in termini di prodotti, mercati, gruppi di clienti serviti e di modalità di raggiungimento della leaderschip come per una classe di studenti livelli crescenti di cultura, la pellicola dei film, vissuta intensamente, consente di FONDARE UNA MISSION (esaltare le persone). In genere i film utilizzati per questa necessità sono:
– Americani di James Foley 1992
– Apocalypse Now di Francis Ford Coppola 1979
– Gli intoccabili di Brian De Palma 1987
– Salvate il soldato Ryan di Steven Spielberg 1998
– Tucker: un uomo ed il suo sogno di Francis Ford Coppola 1998
– Witness il testimone di Peter Weir del 1985

Come si usa questo strumento? in autoformazione

Prima di passare alla selezione dei film, ecco la mappatura completa delle connessioni persona-organizzazione con il posizionamento dei grandi temi:

Per ogni categoria ecco un elenco dei relativi film raggruppati per attore/attrice, da utilizzare prima di dover affrontare un certo evento, raggruppabile nello schema appena osservato.
In pratica prima di sostenere un colloquio di lavoro ci si carica con un film del settore 1. Per dichiararsi e chiedere la mano di una ragazza, è saggio emozionarsi con pellicole della serie 2. Quindi per un forte sforzo il settore 4 e così via.

PER L’AREA comunicazione-persona soft – 1° settore INTELLIGENZA & SAGACIA
da utilizzare per affrontare un colloquio di lavoro o comunque eventi particolarmente impegnativi, ma che richiedono l’uso del cervello nel “saperci fare”, fascino e padronanza della situazione.

– Tutti i film di Brad Pitt
– Tutti i film Bruce Willis
– Tutti i film di Tom Hanks
– Tutti i film di Mel Gibson
– Tutti i film che si richiamano allo scrittore John Grisham
– Tutti i film di Susan Sarandon
– Tutti i film di Vanessa Redgrave
– Tutti i film di Russel Crowe

PER L’AREA comunicazione-organizzazione soft – 2° settore AMORE E SENTIMENTI

– Tutti i film dell’attore Robin Williams
– Tutti i film dell’attrice Meg Ryan
– Tutti i film di Meryl Streep
– Tutti i film di Franco Zeffirelli (regista)
– Tutti i film di Kevin Costner

PER L’AREA comunicazione-organizzazione hard – 3° settore MEDITAZIONE E RELAX
– Tutti i film di Al Pacino
– Tutti i film di Robert de Niro
– Tutti i film di Christopher Lambert
– Tutti i film di Dustin Hoffman

PER L’AREA comunicazione-persona hard – 4° settore ENERGIA
dedicato alla meditazione e alla forza interiore. Quando serve un grande progetto da ottenere con energia e determinazione. In questo contesto “ti stanno per fare fuori” (licenziato, trasferito, allontanato) e bisogna “tirare fuori i denti per lottare “all’ultimo sangue”.

– Tutti i film di Anthony Hopkins
– Tutti i film di Gene Hackman
– Tutti i film di Sean Connery
– Tutti i film di Sylvester Stallone
– Tutti i film di Tom Cruise
– Tutti i film di Harrison Ford
– Tutti i film di Robert Redford

Buon divertimento.

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