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Lowe’s vuoto e The Home Depot full! un cambio di tendenze

by Giovanni Carlini
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Lowe’s vuoto e The Home Depot full! un cambio di tendenze. Appunti dal Taccuino americano 2017.

Lowe’s vuoto e contemporaneamente The Home Depot, collocato di fronte al primo, completamente full. Apparentemente un controsenso, in realtà indica un segnale dal mercato sul quale riflettere. La differenza tra i 2 marchi è sostanziale, pur interagendo sul medesimo settore merceologico. Si tratta di bricolage, elettrodomestici, vernici e tutto quanto necessario per la casa. Incluso il garden!

Ogni negozio Lowe’s o The Home Depot, s’estende per 125mila mq. Gode di circa 17mila visite/giorno. Negli Stati Uniti ci sono un migliaio di punti vendita per singolo brand.

Inquadrato il contesto veniamo al dettaglio. Due giorni fa, qui in Apple Valley, 70 miglia a nord est da Los Angeles, ho assistito a un fenomeno nuovo. Ho visto un Lowe’s completamente vuoto e The Home Depot pieno zeppo di persone. I 2 competitor sono uno di fronte all’altro. Che cosa è accaduto?

The Home Depot vende prodotti di qualità di base a prezzi leggermente inferiori al suo competitor. In linea di massima, in questo brand c’è una maggiore attenzione al “made in Usa” rispetto agli altri. Al contrario, Lowe’s punta su una qualità maggiore a costi più elevati. Non solo, questo brand importa dalla Cina di più del competitor.

Cerchiamo di tirare le somme da questi dati iniziali.

E’ possibile che il consumatore statunitense voglia spendere di meno. In effetti i prezzi qui si sono alzati, mentre i redditi sono rimasti costanti. Questo rincaro del costo della vita, comporta una contrazione dei consumi in generale. Nel conteso complessivo, vince chi offre prezzi più bassi, ma c’è una novità.

L’importazione dalla Cina è ora respinta dal consumatore statunitense che la considera una sottrazione di posti di lavoro americani.

Si tratta di un tipo di reazione, del consumatore nord americano, già maturato da lungo tempo e ora definito nelle sue sfaccettature. Concludendo, per restare con profitto sul mercato servono prezzi bassi, buona qualità e “made in Usa”. America the first.

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