Home COMMENTO A LIBRI FAMOSI Louis Dumont capitolo 7 i valori e le idee/3

Louis Dumont capitolo 7 i valori e le idee/3

by Giovanni Carlini
0 comments

Louis Dumont, capitolo 7, i valori e le idee/3

Purtroppo questi interventi non li leggerà nessuno; che peccato! Eppure tutti cercano spiegazioni alla Brexit e a Donald Trump.

Ecco l’incongruenza. 

Louis Dumont, in un testo del 1983 dal titolo SAGGI SULL’INDIVIDUALISMO, riesce a spiegare la crisi dell’Occidente. Ovviamente la sua ricerca è concentrata sulla nascita dell’individualità. Nonostante ciò e adottando il Suo pensiero, è possibile comprendere anche la crisi dell’individualismo ovvero dell’Occidente. Nascita, sviluppo e crisi dell’individualismo spiegano l’affermazione e oggi declino dello spirito occidentale. Qualcuno potrebbe affermare che abbiamo scelto una via contorta. E’ possibile. Sicuramente Louis Dumont, involontariamente, riesce a dare corpo e sostanza a quel pensiero capace di tradurre i nostri giorni.

Come ripreso da precedenti riassunti e qui ancora sottolineato:

Ora è possibile capire perchè l’Occidente è incapace d’esprimere un giudizio verso le altre culture.

Il concetto s’estende in particolare sull’invasione da immigrazione clandestina, che caratterizza questi ultimi anni.

Anni dove entrano immigrati al ritmo di 1,3 milioni di persone/anno nella sola Italia.

Abbiamo smesso d’avere idee e ci siamo rifugiati nei solo valori.

Proseguendo la trama dell’ultimo capitolo del libro SAGGI SULL’INDIVIDUALISMO, emergono nuovi spunti. Su tutti un richiamo. Quanto di cui noi discutiamo a cosa e a chi è riferito?

Ci capita ogni giorno di discutere e lottare o rinunciare a qualcosa. Ebbene questa relazione è riferita a cosa?

Louis Dumont insiste su 2 tipi di relazione:

  • quella antica o tradizionale che pone in relazione 1 aspetto al tutto;
  • quella moderna che pone in relazione i fatti alle persone. Ovviamente le persone sono a loro volta poste in confronto alle cose, NON AD ALTRE PERSONE COME NEL CASO CLASSICO, ANTICO O TRADIZIONALE.

L’esempio più volte citato dell’importanza e differenza tra mano destra e sinistra, in riferimento alla GERARCHIA (altro passaggio fondamentale di Dumont) funziona solo nel caso classico. Le mani hanno un valore se riferite al corpo umano nella sua interezza. Mani a se stanti non hanno un valore effettivo. Ne consegue che ogni ragionamento posto in essere, va contestualizzato e riferito. La crisi dell’Occidente emerge da forti e nervose personalità, prive di uno schema di riferimento che non loro stesse. In pratica è come urlarsi allo specchio. Ricorrendo alla terminologia di Dumont rientriamo nel campo della Kurwille di Toennies. 

Il testo si conclude indicando 2 soluzioni per gestire il mondo ricco di forti personalità. O la guerra o la gerarchia. Max Weber espresse il suo interesse per la guerra; una soluzione facile. Louis Dumont pensa alla GERARCHIA.

Grazie prof. Dumont.

You may also like