Critica all’attuale pontificato di Papa Francesco
All’attuale Papa si contesta:
– l’aver confuso e indefinito i valori della Chiesa. Nel tentativo di tutto comprendere (vedi anche gli omosessuali) è stato sporcato il senso e il valore reale dell’essere persona di fede;
– si contesta un’eccessiva presenza sui media come se fosse il luogo della definizione della Verità anziché spettacolo;
– la confusione tra un’azione di conversione al cattolicesimo e la campagna pubblicitaria, trasformando tutto in gioco, sorvolando i valori profondi e intensi che la fede richiede. Che tutto sia gioco, potrebbe anche essere “bello”, ma poi con la fede si fanno i conti perché si tratta di vivere con una disciplina che è certamente fastidiosa, ma in ciò consente la maturazione dello spirito. Il Pontificato di Papa Francesco ha dimenticato la parola “disciplina” come metodo e sistema di crescita individuale e questo viene affermato senza essere fascista o di destra, ma dichiarando un concetto vecchio quanto il mondo: per crescere serve una regola, un metodo, un sistema! Nella fede ancor di più che nei fatti della vita;
– il Papa è sicuramente un buon responsabile di marketing e immagine, ma a un pontefice si chiede di più: l’individuazione del concetto di valore. Cosa vuol dire essere cristiano e cattolico oggi? Nessuno l’ha capito! Il Pontificato di Papa Francesco resta indefinito nei contenuti sui quali potrebbe anche essere gradevole la manovra pubblicitaria ma non per coprire un vuoto concettuale, bensì per proporsi nella società con un sistema di valori sui quali aderire o no, però certi e definiti. Quali solo i valori della Chiesa di oggi che emergono da questo Pontificato?
– il restare perennemente sul vago in ambito di difesa della cristianità. Prendiamo bombe da ogni lato e il Papa, come i precedenti del resto, protesta ma non sa far politica, quella grande, La Politica che cambi (o converta) l’uomo. Questo pontefice neppure ci prova! Ecco il valore di un Pontificato; saper esprimere e agire nel mondo degli uomini con idee e concetti. Certamente è difficile ma è questo il servizio al mondo e a Dio di un Papa;
– non è stata fatta pulizia nella Chiesa con la pedofilia ma si apre, allo stesso tempo all’omosessualità. Oddio, questa è eresia! Qui si rasenta il fallimento del Pontificato. Infatti la prima richiesta che emerge da uno stato confusionario come questo è: quando avremo un nuovo Pontificato?
– il Vaticano prosegue a premere per un’immigrazione indistinta e scoordinata nel nostro Paese, impedendo che si apra una seria discussione su come e perché accettare gli immigrati e quale politica d’integrazione sociale sia necessaria o chiedersi se dobbiamo veramente integrarci (con chi e perché?) Qui il Pontificato è colpevole d’ingerenza nei fatti dello stato e della società italiana.
Offende anche il commento della CEI sull’assoluzione del Signor Silvio Berlusconi: resta la condanna morale. Con queste parole la CEI, la Chiesa e il Pontificato sono entrati nell’area politica ma usciti dalla dignità della Storia.
Sono solo alcuni aspetti che rendono questo Pontificato di transito e inconsistente.