L’immaturo Di Maio e le sue pretese su un futuro governo che non va. Quando i ragazzini giocano a fare i grandi.
L’immaturo Di Maio sta portando il suo partito dalle stelle alle stalle. Una dinamica di questo tipo è stata già osservata nel Partito Democratico che incautamente si affidò a un altro ragazzino rottamatore. Tutto sommato ebbe ragione D’Alema nel considerare immaturo e pericoloso l’attuale senatore della Repubblica Matteo Renzi.
L’idea di un governo che accolga il 70% dell’elettorato in effetti piace a tutti. I problemi sorgono quando andiamo a dare un volto a questo ipotetico esecutivo. Quando ci si accorge che chi dovrebbe guidare il Paese è un ragazzino come l’immaturo Di Maio a cui si accodano il sindaco di Roma e quello di Torino, cambia tutto.
E’ molto probabile che nuove elezioni politiche possano più che dimezzare l’occasionale favore che il Movimento 5 Stelle ha ricevuto portandolo alla distruzione. In effetti credo che sia esattamente quello che sia il PD che Forza Italia stiano pensando. Potranno vincere le nuove elezioni colori che le hanno perse il 4 marzo 2018?
Perchè l’immaturo Di Maio non convince? E’ semplice. In un mondo molto influenzabile e volubile, serve un volto per vincere e un altro per governare. La “furbata” sarebbe stata vincere con il ragazzino (Di Maio) e affiancarlo a figure molto più importanti e carismatiche. Non è finita. Nella fretta di vincere, il Di Maio non fa segreto del suo interesse al mero e semplice potere. Incapace di uno storico “passo indietro” nel pretendere qualcosa, cerca d’invadere tutta la scena politica. Tra il Salvini e il Di Maio, chi sarebbe stato per primo Presidente del Consiglio, avrebbe certamente perso le prossime elezioni.
Peccato che sottigliezze di questo tipo non siano alla portata dei ragazzini che giocano a fare i grandi. AAA, cercasi disperatamente figure come De Gasperi, Giolitti o Cavour anche di genere femminile.