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Home CULTURACULTURA E SOCIETÀCRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICAArgomenti che scottano Liliana Segre e la voluta confusione con l’immigrazione

Liliana Segre e la voluta confusione con l’immigrazione

by Giovanni Carlini
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Liliana Segre è una graziosa Signora di 90 anni che ci parla di Olocausto. Fin qui nulla da ridire. Anzi va confermato ancora una volta (se ce ne fosse bisogno) il rispetto al popolo d’Israele. Riconoscere allo Stato d’Israele la sua dignità e sicurezza nei confini è un atto di civiltà. Anche su questo aspetto nulla da ridire.

Allargando il quadro va ugualmente reso tesoro della storia la sofferenza per l’Olocausto. Quindi Olocausto e sicurezza dello Stato d’Israele sono elementi determinanti della civiltà. Ne deriva una netta condanna al terrorismo islamico. Non solo, ma anche a quegli arabi naturalizzati inglesi che in televisione hanno sgozzato troppe persone.

L’ostilità ai movimenti islamici, come al Fatà, fa parte della nostra cultura anche se quelli di sinistra non ci si riconoscono. Infatti qui si svela la voluta confusione tra due concetti.

Quelli di sinistra cercano disperatamente di coprire l’importazione d’immigrati clandestini con altri valori non pertinenti. 

L’Olocausto è un valore e un concetto storico da condividere. L’importazione illegale d’immigrati, per alterare il quadro elettorale del Paese, perseguito dal PD (ex PCI) è un altro aspetto. In realtà questo secondo argomento rientra nell’attentato allo Stato. Peccato che un ragionamento di questo tipo sia oscurato e taciuto come “non detto”.

Ecco che sono stati mischiati volutamente 2 concetti per coprire uno: l’immigrazione clandestina. 

La Signora Liliana Segre si è prestata al gioco. Da qui nasce un giudizio di condanna alla Signora.

Anche il recente conferimento di medaglia a un prete per immigrati morto per mano d’immigrato. Non solo, altra medaglia a un ragazzo non italiano, morto come accade a molti ogni giorno, nasconde una mentalità da imbroglio. La Presidenza della Repubblica, avendo negato libere elezioni politiche, è parte dell’imbroglio.

L’imbroglio consiste nel far passare l’immigrato come un rifugiato da accogliere.

L’italia ha 50 milioni d’italiani e ad oggi 10 milioni d’immigrati di cui 5 dotati di “carta d’identità”. Non sono troppi 10 milioni d’ospiti su solo 50 di residenti a pieno diritto?

Signora Liliana Segre perché si è prestata all’imbroglio tra un nobile concetto e un mezzuccio da sinistra politica? Non rischia di sporcare entrambi?

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