Lezioni on line queste sconosciute soprattutto da parte dei giovani. Che strano!
Lezioni on line, assistenza come docente di supporto agli studenti di ogni ordine e grado, qualcosa che raffredda anzichè interessare. Emerge con chiarezza una reale diffidenza, da parte degli studenti, verso le lezioni on line by Skype che lascia pensare. Perchè dei ragazzi così dipendenti dal web e in pieno abuso d’internet, non accettano poi l’insegnamento on line? In effetti appare un controsenso.
Cerchiamo di capire il concetto delle lezioni on line. Si tratta della stessa qualità d’insegnamento con azzeramento dei costi di trasporto. Non solo. Studenti che vivono in aree periferiche del Paese, possono accedere agli insegnanti più audaci e preparati del Paese in un attimo. Ecco un utilizzo intelligente del web ancora sconosciuto alla gioventù.
Attualmente lo studente richiede prima 4-5 incontri faccia a faccia con il docente. Da queste 8-10 ore di lezione si passa, su invito dell’insegnante, all’uso del web per proseguire. E’ un percorso molto “da maturare”. In Italia non ci sono attualmente importanti operatori attivi su questo segmento. Sicuramente interessa tutti, ma nessuno si muove: peccato.
L’auspicio è trovare o lanciare un nuovo operatore della formazione su scala nazionale, che sappia ANCHE agire con lezioni on line. Per far questo servono però delle accortezze che accompagnino l’utenza verso una scelta di questo tipo. Non è sufficiente offrirsi senza educare gli studenti verso un canale alternativo di formazione. L’on line potrebbe essere offerto sia in lezione singola (al costo standard) sia in piccoli gruppi di classe. In quest’ultimo caso 2-3 studenti è il numero corretto da considerare ipotizzando ovviamente un risparmio nel prezzo della lezione singola. Qualcosa che oggi è fantascientifico!
Concludendo, l’on line nella formazione è possibile se l’utenza viene EDUCATA a questo percorso. Non è finita. Soprattutto il corpo docente va addestrato in una dimensione comunicativa molto vivace. Auguriamoci buon lavoro.
